BOLOGNA – Concedetemi un po’ di autocelebrazione. Anche quest’anno Bologna Fiere, in collaborazione con Alma Mater Studiorum e Comune di Bologna, ha organizzato l’Expo Città per gli Studenti ‘Univercity’. La manifestazione si è svolta nei giorni 10 e 11 Aprile, e come l’anno precedente aveva come finalità l’orientamento dei liceali di tutti Italia per la scelta universitaria.
All’interno di questa cornice si è tenuto il videocontest Next stop: Bologna, per la realizzazione di cortometraggi destinati a promuovere Bologna e la sua Università. Alcuni amici ed io avevamo partecipato già lo scorso anno, qualificandoci secondi con il video Bononia. Ci abbiamo riprovato quest’anno: siamo arrivati primi. Il video realizzato è questo: Gianfranco è un Bologna-dipendente.
Il team è pugliese per tre quarti. Oltre al sottoscritto (Monte Sant’Angelo), Fabrizio Rinaldi (Foggia) che ha scritto, diretto e montato il video, Daniele Bisceglia (Monte Sant’Angelo) operatore e direttore della fotografia, e Francesco Gentili (Teramo) che ha interpretato il personaggio di Gianfranco. Tutti studenti univesitari fuorisede.
E su questa esperienza, e più in generale sul vivere e studiare a Bologna, Daniele ci racconta: “Amo il mio paese e amo la Puglia, ma devo ammettere che Bologna mi offre possibilità creative che il meridione offre molto raramente. Se c’è qualcosa che porterei a casa, dalla mia esperienza a Bologna, è questa voglia di fare. Fare cultura, con passione. Quando tornerò a casa ‘importerò’ questo modello. Penso al mio paese, Monte Sant’Angelo. Sarebbe fantastico realizzare un video che valorizzi e promuova le bellezze del Gargano. Non aspetto altro. E lo stesso pensano i miei ‘colleghi’. Ho solo voglia di tornare a casa e mettermi al lavoro.”
Francesco aggiunge: “Siamo tutti molto soddisfatti del successo del video. Penso che il motivo principale della riuscita dello spot sia il rapporto di amicizia che c’è tra noi quattro. Sidney Lumet, regista di Serpico, diceva sempre alla troupe all’inizio delle riprese di ogni film: “Facciamo tutti lo stesso film”. Ecco in questo caso si può dire che abbiamo fatto tutti lo stesso video.
Detto questo, un altro motivo per cui sono felice dell’esperienza appena fatta è la consapevolezza di aver creato un gruppo di amici, creativi e tecnici. Io sono un regista e uno sceneggiatore e tempo fa girai un corto proprio con l’aiuto di Fabrizio, Daniele e Gaetano (ed altri ancora), però adesso sono ancora più certo che questa collaborazione fruttuosa continuerà. PS: verrò in Puglia al più presto!”.
Sulla ‘pugliesità‘ sono invece interessanti le parole di Fabrizio: “Da pugliese, il “rischio” di portare la ricchissima cultura e le tradizioni che ho alle spalle nel mio lavoro è forte, ma sono sempre stato stimolato maggiormente dalle sfide creative che mi portando ad esplorare territori sconosciuti, a sperimentare, a cambiare le cose. Riversare la cultura della propria terra all’interno del proprio lavoro è fondamentale, ma la mia formazione da autodidatta mi ha portato ad ispirarmi maggiormente a culture altre rispetto a quella a cui sono legato ‘geograficamente’. Proprio questa forma mentis ha reso possibile la realizzazione di un video come il nostro mockumentary, legato al territorio per il suo scopo ma stilisticamente crocevia di influenze eterogenee.”
Belle parole, tutte, a cui non mi sento di aggiungere nulla se non che, a prescindire dall’ottimo risultato, se la soddisfazione è grande è anche perché sul set ci siamo divertiti molto. Abbiamo messo in moto una macchina funzionante, sarebbe bello vederla al lavoro anche giù a casa.
(A cura di Gaetano Narducci – gaetano.narducci@gmail.com)
siete dei talenti spaccherete e sfonderete tutti per le foto con le mamme