FOGGIA, 01/04/2023 – (Marisa Ingrosso lagazzettadelmezzogiorno.it) Se tra i flutti dello Jonio rischiano di incontrarsi l’unica fregata russa armata con missili ipersonici e la portaerei americana George H.W. Bush, dai cieli arrivano i primi segnali dell’arrivo delle nuove bombe atomiche americane B61-12, cioè quelle che possono essere lanciate dagli F-35 di Amendola, in provincia di Foggia.
In questo contesto, l’F-35 Lightning II è il jet che gli alleati della Nato stanno acquistando per poter far fronte a una missione di attacco nucleare. Può essere armato con le nuove bombe atomiche americane B61-12 senza perdere le sue caratteristiche stealth e, come dicemmo su queste pagine lo scorso ottobre, il cacciabombardiere «è già in dotazione nell’Aeronautica militare con il 32° Stormo della base di Amendola, in provincia di Foggia».
In quanto Amendola è la «officina di collaudo» e «di addestramento per gli equipaggi, per il primo F-35A italiano destinato alla forza aerea nucleare Nato». Il «nido» di questi gioielli militari è, ovviamente, un obiettivo assai sensibile. Proprio per questo, il ministero della Difesa starebbe pensando, in via precauzionale, di aumentarli. (lagazzettadelmezzogiorno.it)