La serenità di una tranquilla cena di Pasqua si è trasformata in un incubo per una famiglia di Foggia quando una giovane di 23 anni è stata improvvisamente colpita da una grave reazione allergica, portandola sull’orlo dello shock anafilattico. L’evento drammatico ha avuto luogo al pronto soccorso del ‘Riuniti’, gettando la famiglia nella disperazione e il personale medico in un’azione frenetica per salvare la vita della giovane.
La ragazza, originaria di Foggia, ha vissuto momenti di puro terrore quando, nella serata precedente, ha sperimentato i sintomi angoscianti di una reazione allergica acuta: “All’improvviso, ho cominciato a sentire formicolii e pruriti su tutto il corpo, con la sensazione di gonfiore in bocca e gola. In soli 5 minuti, il respiro si è fatto affannoso e ho iniziato a perdere la voce“, ha raccontato la giovane.
In preda al panico, i familiari hanno affrettato il tragitto verso il pronto soccorso, dove la giovane è stata immediatamente classificata come un’emergenza di massima gravità, il “codice rosso”. Il pronto intervento dei medici e degli operatori sanitari ha giocato un ruolo fondamentale: “Hanno somministrato adrenalina, cortisonici e tutti i farmaci necessari con una rapidità sorprendente. In soli quindici minuti, mi hanno restituito la vita”, ha continuato la ragazza, visibilmente commossa.
Lo riporta foggiatoday.it.
Nonostante l’azione tempestiva, rimane ancora un mistero ciò che ha scatenato una reazione allergica così devastante. “Potrebbe essere stata la noce moscata”, ha ipotizzato la giovane, la cui unica speranza di chiarimento giace ora negli esami allergologici più approfonditi. “Ho attraversato un momento terribile in cui ho temuto il peggio, ho temuto di non farcela”, ha confessato. “Ma fortunatamente, i medici mi hanno salvato. In quel momento, mi sono sentita rinata. Sono stati veramente eccezionali”, ha concluso, con un profondo respiro di sollievo.
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