Manfredonia/Monte Sant’Angelo, 01 luglio 2019. Si svolgerà il prossimo 10 luglio 2019, presso la Corte d’Assise d’Appello di Bari, il processo relativo all’omicidio di Felice Fischetti, 23enne di Monte Sant’Angelo deceduto il 19 luglio 2017, presso Casa Sollievo della Sofferenza, in seguito a una ferita all’arteria iliaca destra provocatagli da Luciano Antonio Rinaldi.
Lo scorso 13 settembre 2018 l’uomo, all’epoca dei fatti 61enne, era stato condannato (con rito abbreviato) alla pena di 10 anni. Rinaldi è imputato per “omicidio“, con l’aggravante di “aver commesso il fatto per futili motivi“, in seguito al provvedimento del G.i.p. del Tribunale di Foggia, dr. Armando Dello Iacovo, attraverso un decreto di giudizio immediato.
Come indicato nel passato decreto (Pm la dottoressa Anna Landi, sostituto procuratore della Repubblica di Foggia), l’uomo ”dopo aver visto” due giovani ”passare dinanzi a casa sua, pensando che volessero ivi urinare, scendeva dall’abitazione colpendo Felice Fischetti in regione inquinale con un coltello della lunghezza di cm 30 (..) con conseguente e immediata abbondante perdita di sangue che faceva entrare il ragazzo in uno stato di coma (…) con conseguente decesso, avvenuto due giorni (..) nell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza”.
Rinaldi – attualmente difeso dall’avvocato Ettore Censano – è accusato anche di lesioni personali per aver colpito alla coscia destra, con lo stesso coltello con il quale aveva ferito Fischetti, un altro giovane (P.G. all’epoca 22enne) del centro montanaro.
Gli avvocati Innocenza e Giovanni Battista Starace del Foro di Foggia si sono costituiti parti civili per la famiglia del giovane deceduto e del ragazzo al tempo rimasto ferito. I legali chiedono l’aggravamento del reato a omicidio volontario.
“Ho chiesto giustizia ma non ne ho ricevuta”. Così la signora Ermelinda Santoro, mamma di Felice Fischetti, dopo la sentenza di primo grado con la quale era stata stabilita la condanna di Luciano Antonio Rinaldi.
Redazione StatoQuotidiano.it – Riproduzione riservata
MA IL sigh. RINALDI dov’e’ ? in carcere o AI domiciliari ?