Bari – IL prossimo 2 ottobre ricorre il decimo anniversario della morte di Gaetano Marchitelli, giovane quindicenne ucciso dalla mafia a Bari Carbonara. In questi anni abbiamo conosciuto la sua famiglia, in particolare i suoi genitori, Francesca e Vito. Due persone coraggiose che hanno lottato e si impegnano quotidianamente perché Gaetano non sia dimenticato e affinché la sua morte ottenga piena giustizia.
Forse nelle occasioni in cui si commemora e ricorda chi non c’è più, occorre ricordare anche chi è rimasto, chi è sopravvissuto a quella atroce morte, vivendo quotidianamente la fatica di quella privazione affettiva senza pari. Ricordare le battaglie e l’impegno dei familiari delle vittime della mafia è un nostro dovere fondamentale perché nel nostro stesso impegno quotidiano entri l’esigenza di accompagnare i loro sforzi ed annullare così la solitudine a cui spesso li condanna il loro stesso dolore.
Carissimi Francesca e Vito, siamo con voi, lo saremo in questo anniversario ma anche nella prosecuzione del vostro cammino.
Dedichiamo a Gaetano ed a tutte le vittime delle mafie le nostre attività di coordinamento di Libera perché crediamo profondamente che l’antimafia sociale possa realmente essere il catalizzatore degli sforzi che un territorio compie per liberarsi dalla criminalità organizzata.
(A cura Libera Puglia)