Andria – “Se non si interviene immediatamente via Regina Margherita rischia il declino definitivo in soli tre anni”. E’ questa la dura dichiarazione che giunge da Unimpresa Bat che si fece promotrice di un sondaggio, firmato da ciascun commerciante, dal quale emerse la netta contrarietà ad una zona pedonale mai nata e finita ancora peggio con la sistemazione di un impresentabile asfalto che starebbe bene, molto bene, sulla tangenziale dove le macchine, anche dei commercianti e dei rappresentanti che vengono nei loro negozi, perdono pezzi tutti i giorni e questo è il deterrente “ideale” per farli scappare via e non tornare più.
Dall’Associazione di Categoria si chiede, quindi, l’immediata riapertura al traffico di Via Regina Margherita con l’attivazione della Z.T.L., vero obiettivo dei commercianti che tentano di resistere a questa gravissima crisi con un crollo dei consumi mai visto ma che non interessa ad amministratori impegnati a mantenere i loro fragili, fragilissimi equilibri interni giocando col bilancino e cercando di metterci dentro tutti, o quasi, non riuscendoci con tutti. Commercianti che perdono la pazienza e che rimangono colpiti e sconvolti dalle continue cessazioni e trasferimenti di sede sia di negozi che di studi professionali e di associazioni che per decenni avevano la loro ubicazione o affaccio nella ex via dello Shopping cittadina che ora sembra una pista di Kart.
Commercianti che chiedono a gran voce la riapertura della strada e che, se non arriva immediata la decisione di chi continua a non vedere cosa è accaduto in questo lunghissimo periodi di sperimentazione restando con il prosciutto sugli occhi senza neanche dare una prospettiva certa di futuro alle imprese ma anche ai residenti, che protestano pure, e ai cittadini in generale, rischiano seriamente di diventare strumento elettorale nelle mani di scaltri manovratori che per certi versi già, subdolamente, stanno facendo sentire la loro opera al punto che ciò potrebbe sfociare da un lato in una divisione assurda tra gli stessi commercianti che addirittura ora, esasperati all’inverosimile, chiederebbero la riapertura totale della strada e dall’altro creare conflittualità con i cittadini.
Ecco perché l’obiettivo condiviso rimane quello della Z.T.L. che è la giusta soluzione per contemperare tutte le esigenze in campo e per mettere da parte definitivamente quei soggetti che hanno causato, con la loro complicità seppur in palese conflitto di interessi, questa situazione ed ora addirittura tentano di alimentare ulteriori sfasci strumentali.
Poiché i commercianti sono persone molto ragionevoli non si faranno “di nuovo” buggerare e ingannare anche perché la realtà è cosi evidente che si continuano a perdere pezzi con altre chiusure di negozi molto importanti e addirittura aperti proprio quando è stata avviata la farsa della Zona Pedonale pensando che essa fosse un’opportunità ma, in realtà, si è rivelata l’arma peggiore nelle mani di improvvisatori e demolitori, e questi non sono certo i commercianti.
(Comunicato stampa Unimpresa Bat, Andria, 1 novembre 2014)