ANDRIA – È arrivato il verdetto nella vicenda giudiziaria che vedeva sott’accusa un 38enne di Andria, ritenuto responsabile di aver abusato sessualmente di una minorenne di Molfetta ed è stato di colpevolezza. La condanna, inflitta dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, al termine del processo di primo grado celebrato con la formula del rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica dell’imputato, a cui è stata riconosciuta «la diminuente per il vizio parziale di mente», è stata di 5 anni e 4 mesi contro i 6 invocati dell’accusa, rappresentata dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani, Roberta Moramarco.
La condanna
L’uomo, inoltre, che rispondeva di sequestro di persona ai danni della minore, violenza sessuale aggravata per aver abusato dell’inferiorità fisica e psichica della ragazza, dall’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, cessione di stupefacenti e attualmente ristretto ai domiciliari, è stato anche condannato all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento del danno in separata sede nei confronti delle parti civili della presunta vittima, rappresentate dall’avvocato Maurizio Altomare.
Lo riporta quotidianodipuglia.it.