Intesa Comune-Authority per ampliamento giurisdizione al porto turistico

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Manfredonia – COMUNE e Autorità portuale di Manfredonia hanno firmato un’intesa per “ampliare la giurisdizione della stessa Authority anche al porto turistico”, attualmente in costruzione ( Focus Porto turistico), e per la realizzazione del Piano regolatore portuale. Il protocollo, secondo il commissario del porto, Gaetano Falcone, è anche un segnale che permetterà di arrivare, dopo quasi sette anni, alla nomina del Comitato e del presidente: «Ci auguriamo che questa nuova sinergia di sistema che si è creata col Comune porti alla formazione del Comitato portuale e alla nomina del presidente». Lo stesso Falcone è stato criticato, anche dallo stesso sindaco Riccardi, per la lunga durata del suo mandato di commissario, maggiore del mandato quadriennale di un presidente. Nel 2007 il ministero dei Trasporti aveva messo in liquidazione l’Authority di Manfredonia che, come quella di Trapani, perché non raggiungeva i requisiti minimi di traffico. Ma prima il Tar e poi il Consiglio di Stato hanno rimesso in sella il commissario. Lo scorso settembre, la bozza di riforma portuale approvata dal Consiglio dei ministri comprendeva sia Trapani sia Manfredonia.

Con la firma del protocollo, il sindaco Angelo Riccardi “ha cambiato la propria strategia verso il futuro dello scalo cittadino”. Finora Riccardi si era infatti sempre dichiarato contrario all’istituzione dell’Authority, appoggiando invece la sinergia con il porto di Bari che avrebbe dovuto da vita all’Autorità portuale del Levante. «Andremo verso l’isolamento e il nostro porto diventerà un sistema produttivo chiuso» ammoniva lo scorso settembre, commentando la bozza di legge di riforma della portualità che comprendeva anche la contestata Autorità portuale del suo Comune. Adesso ha deciso di fare buon viso alla piega presa dagli eventi: «Abbiamo inseguito l’idea dell’Autorità portuale del Levante. Per questo avevamo anche fatto ricorso al Tar, in solitudine, senza l’appoggio della Regione. Adesso sappiamo che Manfredonia è stata inserita nell’elenco della riforma, assieme a Trapani che è sponsorizzata dal presidente del Senato, Renato Schifani. Avevamo un’altra impostazione, però se il governo non cade, Schifani spingerà perché il testo passi subito al Senato e quindi alla Camera. Siamo quindi stati sollecitati dalla Capitaneria di Porto a firmare questo protocollo e abbiamo raccolto l’invito per superare le beghe fra destra e sinistra e mettere a frutto le risorse che abbiamo. Devo pensare alla mia città». Manfredonia ha oggi soprattutto funzione di porto di pesca. Nel 2007 movimentava circa un milione tonnellate di dry bulk, 227.000 tonnellate di liquide e 4.000 tonnellate di altre tipologie di merce.

(fonte: Albero Ghiara, shippingoline.ilsecoloxix.it

COSA AVEVA DETTO IL PRESIDENTE DI ASSOPORTI FRANCESCO NERLI, DOPO IL VARO IN CDM DEL DDL DI RIFORMA DELLA LEGGE 84/94 – Nerli: “Ci saranno porti con piccola e grande ricchezza. Inutili le authority di Trapani e Manfredonia”