Bari – CONFERENZA stampa in Regione Puglia su Cantiere e Lavoro Minimo di Cittadinanza stamattina presso la sede della Regione Puglia. A presentare il provvedimento della giunta regionale il Presidente della Regione, Nichi Vendola con l’assessore alla Formazione Alba Sasso, l’assessore al Welfare Donato Pentassuglia e l’assessore al Lavoro Leo Caroli. L’intervento del consigliere regionale e presidente della V Commissione Filippo Caracciolo.
La misura del Lavoro minimo di Cittadinanza prevede il diretto coinvolgimento dei Comuni nei processi di ricollocazione dei lavoratori inseriti nella Banca dei percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga. I Cantieri di Cittadinanza consistono in una misura destinata ai disoccupati di lunga durata con priorità per le persone in condizioni di particolare fragilità sociale già in carico ai servizi sociali e per le quali, con l’eventuale supporto del terzo settore, si prevede l’elaborazione di progetti di inserimento socio-lavorativo sotto forma di cantiere di lavoro.
“Come detto nel corso della conferenza stampa si tratta di un atto amministrativo all’avanguardia che pone la Puglia all’attenzione di tutte le altre regioni italiane per essere la prima a determinare un’azione decisa che combatte la precarietà per rimettere la persona in un percorso di occupazione con dignità. La misura del Cantiere Minimo e del Lavoro di Cittadinanza è il frutto del confronto negoziato con i sindacati, con le organizzazioni sindacali e gli enti locali. Gli obiettivi della misura della Regione Puglia coinvolgono il tema del sociale, della formazione e del lavoro. Vuole essere una risposta alla crisi che attanaglia il mondo del lavoro nell’auspicio che presto possa giungere buone notizie sul fronte delle politiche industriali a livello nazionale”.
“La Puglia – sottolinea Filippo Caracciolo – investe 34 milioni di euro con un provvedimento indirizzato a percettori di ammortizzatori sociali-cassintegrati attraverso lavori di pubblica utilità. L’aspetto fondamentale del provvedimento della giunta pugliese riguarda la riqualificazione dei lavoratori coinvolti. Dopo il piano del lavoro del 2011 la Regione Puglia si caratterizza con questa misura per contrastare il diffuso e crescente disagio sociale restituendo centralità nelle politiche regionali ai soggetti più fragili e quindi anche più provati dalla crisi. Vogliamo dare dignità ma soprattutto speranza ai lavoratori. Grazie all’elemento della formazione il lavoratore è più forte. La cittadinanza è la parola chiave del provvedimento ed unisce la risposta alla domanda di lavoro con la necessità dei territori di ripartire con maggiore vigore dal punto di vista economico-sociale”.
“Ho guardato da subito con grande attenzione alla misura di Lavoro Minimo di Cittadinanza e Cantieri di Cittadinanza. I sindaci della provincia di Barletta-Andria-Trani hanno accolto il mio invito a sottoscrivere il protocollo d’intesa con la Regione Puglia siglato a Barletta lo scorso 3 Ottobre alla presenza degli stessi sindaci, dell’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli e delle parti sociali. Ora le amministrazioni comunali hanno il compito di emanare gli avvisi pubblici secondo le indicazioni della Regione Puglia.
Il prossimo 10 Dicembre ho concordato con l’assessore Caroli un nuovo incontro con i sindaci a Barletta per proseguire l’impegno sulle misure di Lavoro Minimo di Cittadinanza e Cantieri di Cittadinanza. L’obiettivo della Regione e dei Comuni vuole restituire dignità a chi ha perso o non ha un’occupazione. La mia iniziativa politica a favore del territorio andrà avanti sempre con un occhio di riguardo ai soggetti più deboli, emarginati e svantaggiati come ho fatto in questi anni da consigliere regionale”.
Redazione Stato