Manfredonia – “BUONASERA Statoquotidiano, vi scrivo per una richiesta nella speranza che qualcuno mi possa aiutare: qual è la procedura per sterilizzare un gatto randagio a spese dell’Asl, essendo previsto?
Vi racconto il mio caso: sto ospitando in giardino una gatta randagia adulta abituata all’uomo poiche’ si lascia accarezzare e di notte molti gatti ‘corteggiatori‘ vengono a farle visita; mi sono rivolta sia al Canile comunale (Enpa) che all’ufficio veterinario in via Barletta. Credetemi mi stanno trattando come una pallina da tennis.
Sembra quasi che bisogna avere una corsia preferenziale per ricevere la sterilizzazione dei gatti e dei cani e chi piu’ ne ha piu’ ne metta; io che volevo fare la procedura giusta, poiche’ e’ veramente un gatto randagio, non ho avuto risposte da nessuno con un senso logico. Possiedo un cane vaccinato, ovviamente a mie spese, per cui il gatto nè posso adottarlo e nè me ne posso fare carico; gli metto da mangiare e bere e credo che il mio senso civico e morale sia ‘in regola’.
Se riusciste a fare un articolo x sollevare il problema sarebbe un servizio per il cittadino. Grazie e buona sera!! (Io segnalo a Stato, Teresa, Manfredonia, 1 dicembre 2014)
Redazione Stato@riproduzioneriservata
Gli enti giusti da coinvolgere sono proprio quelli che hai scritto (ASL e Canile Comunale).
In molte città i Comuni affidano Canili o Gattili in subgestione ad Enti o Associazioni Volontarie (ENPA, MondoGatto) per miglior presenza sul territorio (qui puoi informarti).
Ma l’obbligo ricade sull’ASL, ufficio Zooprofilassi Veterinaria.
Se ci fosse una Comunità Felina già schedata ed identificata nella tua zona, devi fare riferimento a quella, perché l’animale tornerà libera in QUEL territorio.
Da noi (MI-59), in ENPA sono i più informati…
Oppure trova una famiglia che voglia e possa prenderla in adozione!
Baci ai mici ed amici