Manfredonia, 01/12/2020 – (fnsi) Il Comitato di redazione della Tgr Puglia denuncia «la vile aggressione subita questa mattina dal collega che stava realizzando le immagini del casolare in località Macchia Rotonda a Manfredonia» dove ieri è avvenuto un omicidio. «Il collega – spiegano Claudia Bruno, Annalisa Laselva e Gaetano Prisciantelli – è stato accerchiato da alcune persone e strattonato da un uomo che si è qualificato come il padre della vittima, che gli ha ingiunto di cancellare le immagini riprese». I componenti del Cdr stigmatizzano «l’ennesimo attacco alla libertà di informazione e al diritto di cronaca ed esprimiamo solidarietà al collega».
Al fianco del collega la Federazione nazionale della Stampa italiana, l’Associazione Stampa di Puglia, l’Usigrai e il Coordinamento dei Cdr della Tgr Rai.
«Ancora una volta la libertà di informazione e il diritto di cronaca vengono messe a repentaglio da chi ha interesse a non avere cittadini informati in Puglia. Il sindacato unitario dei giornalisti, esprimendo vicinanza al Comitato di redazione e a tutti i giornalisti della redazione Rai regionale, invita le forze dell’ordine a far luce quanto prima sull’accaduto», rilevano Fnsi e Assostampa.
Di «ennesima minaccia ai danni di un collega nel tentativo di impedirgli di svolgere il suo lavoro» parla il Coordinamento dei Cdr della Tgr Rai, che esprime «piena solidarietà» al collega. «Un episodio grave – incalzano i Comitati di redazione –, l’ennesimo attacco alla libertà di informazione che stigmatizziamo e condanniamo con forza. Come Coordinamento chiediamo al Prefetto di Foggia e alle forze dell’ordine un intervento immediato a tutela dei giornalisti del servizio pubblico e più in generale di tutti gli operatori dell’informazione».(fnsi)
Bè…non è chiara la realtà accaduta ma certo che se era l’ormai solito modo di fare di costruzione di una verità interessata, forse è stato opportuno bloccare l’ennesimo tentativo di mancanza di rispetto ad un territorio che ormai deve difendersi anche da queste realtà…anche se a quanto sembra, forse anche per l’essere troppo scossi dall’accaduto molto vicino, forse le modalità di protesta non hanno trovato l’iter procedurale più ordinario. Libertà d’informazione ma libertà, diritto e dovere di verità oggettiva…questo è un serio servizio d’informazione da dare alla gente.
Un’ultimo servizio rai non ha assolutamente reso giustizia nel possibile al territorio cercando di dare un’unica immagine di Manfredonia non solo non sua per le altre tantissime realtà che accadono, ma soprattutto per le motivazioni umane a motore di certe dinamiche…Partiamo dai servizi nazionali che non solo non funzionano nel territorio ma diventano anche motore dei vari atti che hanno portato alla famosa dichiarazione comunale che non sà più che pesci pigliare in quanto se si và fino in fondo si deve risarcire una città dei danni subiti…e questi soldi ovviamente non ci sono in quanto non è quella l’effettiva o almeno l’intera realtà locale…Se si torna indietro sulle decisioni ugualmente non si permetterebbe il cambiamento opprotuno ad un territorio che in sostanza paga il contemporaneo accadere degl’eventi internazionali e il suo cambio da paesino a città al momento nel numero delle costruzioni restando appunto in attesa dei servizi. Vari episodi come in tantissime se non in tutte le città del mondo…Perchè non si fanno dei servizi sull’incendio ormai costante da anni nel canalone raccolta acque in zona ragioneria che quest’anno ha messo in pericolo la vita dei palazzi vicini per il mancato intervento per ore…Notizia data ai vari media che chissà perchè non hanno dato la notizia sui vari canali…Allora perchè non fare un bel servizio sulla mancanza di applicazione dei diritti da parte dei responsabili dei vari enti nazionali che invece sembra preparino servizi da tavolo alla povera gente che vuole solo lavorare e si ritorva invece a fare la parte provocata della persona…Ma poi qualcuno competente ed esperto fà emergere la realtà dei fatti…E i media? Che fanno? Che fanno quando dinanzi ad un partito politico (o almeno presunto tale giuridicamente) alla richiesta di aiuto per un incendio si sente la rispsota oggi è Domenica e non si lavora?
Aspettate…per qull’incendio al canalone, da premettere, che per coincidenza il giorno dopo il presidente della regione ha visitato una struttura nelle vicinanze…sicuramente ha sentito la tanfa che è rimasta per giorni per il mancato intervento anche della manutenzione che risponde solo agl’ordini di chi li pare. E cosa si è fatto? Nulla…i vari responsabili regionali non hanno neanche rispsoto alle pec inviate.
Si è creato un sistema di cosa propria dalla Rai alle varie istituzioni, presunte tali, che ben hanno saputo architettare l’immagine terriotoriale per giustificare il proprio operato. Problemi personali, esistenziali o altro…comunque c’è di fatto che un servizio pubblico deve rendere notizie oggettive…E guardate che con una tale volontà ci sarà accoglienza anche a Manfredonia. Poi và ricordato il rispetto per le credenze delle persone…ci sono dottrine che non vogliono il crearsi di alcuna immagine.
Comunque…solidarietà per chi probabilmente voleva un trattamento diverso, se pur le circostanze…
che sia fatta una volontà oltre umanità…
un motto: Fede, mele, carne, malva, un pò di vino…una preghiera…diritto…preghiera…un pò di sana scienza…competenza ed esperienza…
un grazie a tutte le buone volontà…
C’è un sacrosanto diritto di cronaca ma c’è anche un doveroso rispetto della privacy e del dolore di una famiglia che sta vivendo una tragedia. Troppo spesso ci si dimentica del rispetto dovuto ai familiari