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La tratta ferroviaria Manfredonia-Foggia sarà trasferita alla Regione Puglia

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
2 Febbraio 2012
Manfredonia //

L'incontro in Comune (ST)
Manfredonia – TRATTA ferroviaria Manfredonia-Foggia: incontro a Roma entro 15 giorni – presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti – per definire le modalità del trasferimento dallo Stato alla Regione Puglia; entro il 28 successivo avvio degli atti esecutivi dell’operazione.

E’ la cronoscaletta dettata dal coordinatore del settore tecnico del Ministero delle infrastrutture e trasporti, Giuseppe Mele, al termine del vertice svoltosi a Palazzo San Domenico, sede del Municipio, tra i vari soggetti interessati al progetto per l’implementazione su quella linea ferroviaria della tecnologia del treno-tram, vale a dire l’assessore alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini per la Regione Puglia, Paolo Pallotta per RFI, Alessandro De Paola per la Direzione generale del trasporto pubblico locale, Vincenzo Cinelli direttore generale delle infrastrutture ferroviarie, Vincenzo Scarcia per Ferrovie del Gargano e naturalmente Angelo Riccardi sindaco di Manfredonia. Rimarcata l’assenza di Tenitalia che non ha inviato alcuna nota.


FOCUS, LO SPECIALE DI STATO SULLA DISMISSIONE DELLA TRATTA FERROVIARIA MANFREDONIA-FOGGIA: L’ASTA, IL RICORSO AL TAR, IL PROGETTO TRENO TRAM


Oggetto specifico del summit è stato il trasferimento del sedime ferroviario Manfredonia-Foggia dal proprietario, cioè il Ministero delle infrastrutture, alla Regione Puglia, punto di partenza per realizzare il progetto treno-tram su quella tratta. “Un’opera essenziale, epocale per la città ma non solo” l’ha definita il sindaco Riccardi aprendo i lavori e ricordando le altre diverse riunioni già tenute sull’argomento e che “sono valse – ha ricordato – a mettere a punto un progetto già in fase di appalto”. “Progetto strategico” ha rincarato l’assessore Minervini. “Una sperimentazione all’avanguardia nel settore sia sul piano tecnologico che su quello normativo. Un investimento sul futuro”. Ha quindi reiterato la richiesta di trasferimento della tratta alle competenze della Regione Puglia anche nella considerazione che quel collegamento ferroviario rientra nelle dinamiche della mobilità regionale.

“Una istanza ed un progetto sui quali – ha affermato Mele ricordando gli incontri precedenti – il Ministero si è già pronunciato favorevolmente”. Non ha fatto mistero il coordinatore Mele dell’assenza di Trenitalia, vale a dire il soggetto di riferimento per la definizione del progetto. Paolo Pallotta di RFI ha confermato l’adesione all’operazione trasferimento della linea ferroviaria in oggetto ribadendo l’interesse di RFI per una linea ritenuta fondamentale. Per la gestione della tratta: tutto rimandato a proprietà definita. Non è stato escluso che in quella sede si possa ricorrere anche ad una gara.

Qualche perplessità è invece venuta dalla direzione generale infrastrutture ferroviarie. Perplessità più formali che sostanziali riferite agli aspetti della proprietà della tratta ferroviaria. Un atteggiamento dilatorio contestato dal coordinatore Mele che, rifiutando l’idea che il summit potesse essere considerato “un incontro interlocutorio”, ha chiesto esplicitamente di “sapere quali azioni si dovranno attivare da domani”. Una posizione condivisa dal sindaco Riccardi che ha messo in evidenza “la necessità di non perdere altro tempo anche ai fini dell’utilizzo dei finanziamenti già disponibili. Di qui la definizione dei due prossimi appuntamenti decisori”.

CESSIONE TRATTA FERROVIARIA MANFREDONIA-FOGGIA: LA PREOCCUPAZIONE DEI SINDACATI. Le segreterie provinciali di Cgil Cisl Uil e delle categorie dei trasporti Filt, Fit e Uilt di Capitanata hanno espresso “preoccupazione” in una nota circa i progetti di cessione delle rete ferroviaria sulla tratta Foggia-Manfredonia. I sindacati “sostengono e condividono il progetto di treno-tram e un piano più moderno, sostenibile e funzionale di mobilità e intermodalità, ma non possono astenersi dal sottolineare alcune criticità che il programma così come presentato in questi giorni comporta”. “In primis, se è vero che l’istituzione del treno-tram andrebbe a dare una risposta alla grande domanda di traffico pendolare che insiste sulla direttrice Manfredonia-Foggia e che interessa anche i comuni garganici viciniori – ragion per cui come sindacati abbiamo giudicato dissennati i tagli ai collegamenti decisi da Trenitalia- resta in sospeso la domanda sui tempi di realizzazione del progetto”.

“Perché la risposta che chiediamo alle istituzioni e a Trenitalia non sia proiettata nel futuro ma risponda al diritto alla mobilità odierno dei cittadini. In questa ottica è necessario che Trenitalia ripristini le corse tagliate dal 12/12/2011 così come sta accadendo in questi giorni sulla tratta Rocchetta_Gioia del Colle e Taranto-Brindisi”.

“Inoltre, non comprendiamo il perché il progetto di treno-tram debba accompagnarsi alla cessione e al trasferimento del sedime ferroviario, che deve restare un bene pubblico. Tutti, dagli enti locali alle associazioni d’impresa, hanno sempre convenuto sulla strategicità della rete ferroviaria rispetto allo sviluppo del distretto industriale e del porto Alti Fondali di Manfredonia. Chiediamo in tal senso impegni precisi in tal senso di tutti gli attori in campo, e denunciamo il silenzio di Rfi e Trenitalia rispetto alla dismissione definitiva di una rete ferroviaria che andrebbe invece potenziata e ammodernata”.

Redazione Stato@riproduzione riservata

5 commenti su "La tratta ferroviaria Manfredonia-Foggia sarà trasferita alla Regione Puglia"

  1. “Inoltre, non comprendiamo il perché il progetto di treno-tram debba accompagnarsi alla cessione e al trasferimento del sedime ferroviario, che deve restare un bene pubblico. Tutti, dagli enti locali alle associazioni d’impresa, hanno sempre convenuto sulla strategicità della rete ferroviaria rispetto allo sviluppo
    del distretto industriale e del porto Alti Fondali di Manfredonia.”

    OH che bello! QUALCUNO ALLORA SI RICORDA DELLA LINEA FERROVIARIA CHE ARRIVA FIN DENTRO IL PORTO (COSA INVIDIATA DA MOLTI QUI IN PUGLIA) E CHE LA SUA ATTIVAZIONE POTREBBE ESSERE MOLTO MA MOLTO UTILE A TANTE AZIENDE E A RILANCIARE IL PORTO STESSO!!!
    INVECE I NOSTRI POLITICI COME SEMPRE FANNO LE COSE A META’!!!
    O MEGLIO PENSANO AI LORO INTERESSI!!! DEL RESTO SI SA’ VANNO SOLO DOVE LA TORTA DA SPARTIRSI E’ PIU’ GRANDE!!!

  2. Il treno tram da utopia a realtà

    Decisivo per l’attivazione delle procedure realizzative del progetto il vertice di Manfredonia. Il sindaco Riccardi: “Fondamentale la disponibilità del Ministero delle infrastrutture e della Regione Puglia”.

    Ha destato interesse e per tanti versi curiosità, il progetto treno-tram da implementare sulla tratta ferroviaria Manfredonia-Foggia. Una tecnologia del tutto innovativa, assai diffusa in Europa ma non da queste parti. La sua introduzione sul collegamento tra Manfredonia e il capoluogo è stata definita nel corso del vertice tra le parti interessate – Ministero delle infrastrutture e dei trasposti, Regione Puglia, Fs e naturalmente Comune di Manfredonia – tenutosi a Manfredonia.

    “Non è stata certo una casualità – rileva il sindaco Angelo Riccardi – ma una precisa scelta del Ministero delle infrastrutture che ha inteso rimarcare con questa iniziativa la bontà di un progetto che apre le porte al futuro non solo sul piano del trasporto pubblico, ma anche, mi sia consentita una punta di orgoglio, la decisione con la quale questa amministrazione ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto con chiarezza d’intenti. In questa impresa abbiamo avuto la fortuna – evidenzia il sindaco – di avere al nostro fianco sia il Ministero delle infrastrutture, sia l’assessorato regionale alle infrastrutture e mobilità che si sono resi conto della valenza straordinaria del progetto e ne hanno patrocinato la realizzazione”.

    Nel corso del vertice di Manfredonia, hanno confermato apertamente e con forza tale indirizzo, sia il coordinatore della sezione tecnica del Ministero delle infrastrutture, Giuseppe Mele cha aveva nello specifico un espresso mandato da parte del Ministero, sia l’assessore Guglielmo Minervini che ha ribadito la volontà di recepire il trasferimento della tratta ferroviaria nella disponibilità della Regione Puglia con l’intento di valorizzare e potenziare quella linea di primaria importanza nel contesto della mobilità pubblica della provincia e del Gargano. E che il progetto deve approdare rapidamente alla sua fase esecutiva lo attesta le date fissate dallo stesso esponente del Ministero, vale a dire il 15 prossimo per la presentazione delle modalità del trasferimento del sedime ferroviario, e il 28 successivo entro il quale il progetto dovrà essere varato in tutte le sue parti tecniche e normative.

    Quella che era parsa una utopia si sta dunque rivelando, alla prova dei fatti, una impresa di avveniristica valenza, una opportunità per ridisegnare la città almeno in una sua parte importante quale è quella ad occidente dell’abitato. Un intervento che consentirà finalmente – come ha riscontrato Riccardi – di saldare la zona a monte della direttrice Viale Moro-Viale Di Vittorio, con la zona mare che si estende fino a Siponto.

    Gli effetti e le prospettive dell’introduzione del treno-tram, vanno ben oltre quelli di un servizio di trasporto e della razionalizzazione urbanistica di una parte cospicua della città, ma si estendono anche ad aspetti che fanno da base per altre attività. Il ripristino del punto di incrocio di Amendola, disattivato da Fs, consentirà di incrementare le corse dei convogli diretti anche, ad esempio all’area portuale e industriale con quali benefici è facile immaginare.

    Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia (FG)

  3. e basta con sto tren tram che incasinerà ancor più il traffico cittadino.

    quell’area bisogna convertirla in un grande polmone verde nel cuore della città, e spostare la stazione a siponto

  4. Cara Redazione (filo-governativa), anziccé esporre nei commenti l’articolo, sarebbe stato più utile illustrare, con maggiori dettagli, questa “innovativa tecnologia” del treno-tram. Ho la sensazione di “aria fritta”. Se il Sig. Sindaco vuole unire meglio Siponto con la zona via Gargano, gli basta costruire un piccolo ponticello in via Santa Restituta angolo via Hermada: stamattina il viadotto c/o la Clinica S.Michele, era praticamente impercorribile.

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