Foggia/Manfredonia. FISSATI per domani – 3 febbraio 2017, dalle ore 9, presso la Casa circondariale di Foggia – gli interrogatori di garanzia a carico di 7 dei 13 uomini interessati dall’esecuzione di una misura cautelare, lo scorso 1° febbraio 2017, per il reato di “associazione a delinquere a carattere transnazionale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti“. Gli interrogatori saranno svolti dal Gip del Tribunale di Foggia, dr.ssa Annachiara Mastrorilli.
Come anticipato (focus operazione), i 7 indagati – sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere emessa dallo stesso Gip Mastrorilli il 25 gennaio 2017 ed eseguita il successivo 1° febbraio – sono: Gaetano De Vivo, Manfredonia classe 1973 (difeso dall’avv. G.Esposto); Antonio Frattaruolo, Monte Sant’Angelo classe 1960 (difeso dall’avv. I.Starace); Libero Frattaruolo, Monte Sant’Angelo (difeso dall’avv. I.Starace), classe 1963; Giuseppe Grieco, Manfredonia classe 1971 (difeso dall’avv. D.Di Giorgio); Roland Lame, Albania classe 1969 (difeso dall’avv. R.Sfregola); Pasquale Maria, Portici classe 1976 (difeso dall’avv. G.Esposto); Matteo Potenza, San Giovanni Rotondo, classe 1977 (difeso dall’avv. F.sco Le Noci).
Pm dell’indagine il dr. Giuseppe Galli.
L’attività è stata coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari e dalla Procura della Repubblica di Foggia; la predetta misura cautelare è stata eseguita dagli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Foggia e del Commissariato di P.S. di Manfredonia.
“L’attività di indagine – come riportato dagli inquirenti ha consentito di ricostruire la tecnica operativa del sodalizio criminale: dopo la contrattazione dell’acquisto della sostanza stupefacente, attraverso propri incaricati accompagnati da emissari dei fornitori albanesi – emissari che raggiungevano all’uopo l’Italia – gli odierni indagati” avrebbe organizzato “il materiale approvvigionamento lungo le coste di quella nazione, l’introduzione nel territorio nazionale a mezzo imbarcazione da diporto precedentemente reperita; quindi provvedevano alle operazioni di scarico una volta certi dell’approdo dell’imbarcazione in luoghi sicuri; quindi il trasporto e l’occultamento dello stupefacente in altrettanti luoghi sicuri per lo stoccaggio e per la successiva immissione nell’illecito ‘mercato’ attraverso la cessione a loro acquirenti”.
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-e fate buttare le chiavi…-da 4 soldi..
buttare le chiavi per spaccio d’erba???? ma jetv a.colch capre