StatoQuotidiano.it, 02 febbraio 2023. “Il Carnevale di Manfredonia… a 10.000 km da Rio“: questo il nome della tesi di laurea presentata dalle studentesse Arianna Totaro e Francesca Totaro, iscritte al corso di laurea in scienze tecniche del servizio sociale – Prof.ssa Alessandra Broccolin – della facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma.
“Questo lavoro è dedicato al racconto del nostro Carnevale. Abbiamo cercato di portare un pò della nostra cultura e delle nostre tradizioni a Roma”, spiegano le due giovani studentesse a StatoQuotidiano.it
IN ALLEGATO LA TESI IN FORMATO INTEGRALE
CLICCA QUI PER LA LETTURA > “Carnevale-di-Manfredonia”
Avessi la possibilità di studiare all’estero farei delle tesi su Manfredonia da. Qui e’ sempre Carnale e Manfredonia la citta’ dei balocchi.
@Manfredonia emergenza nazionale:
Sì, ma bisognerebbe fare una tesi di tipo proprio antropologico, che qua, a quanta personagg’ stann’, ce n’è per tutti 🤣🤦♂️
L’unico carnavale “vivo è attivo” e quello del municipio.
Non tutti sanno o forse nessuno in territorio nazionale (la notizia non ha rilevanza di “sensibilità” o di “riservatezza/segretezza*” che Manfredonia da qualche decennio è oggetto di studio psicosocialeconomico da parte di settori di ricerca delle migliori università degli U. S. A. Infine anche la federazione russa sta “attenzionando Manfredonia” per motivi prettamente strategici militari (base aerea di Amendola e l’eventuale deposito di gpl di grandissime capacità.. probabilmente ci sono già dei satelliti che osservano la zona di San Spiriticchio
Una sacca o se vogliamo un ricchissimo campionario di personaggi che non trova riscontri in alcuna città/cittadina e metropoli sia italiane che continentali.
Il Carnevale è a Palazzo San Domenico ,una sfilata di 🤡
Bravissime ragazze. Ho letto la vostra tesi e insieme a voi ho fatto un viaggio nelle tradizioni del nostro Carnevale tra dolci tipici, maschere, sfilate e anche tanti ricordi. L’idea di portare un po’ della nostra cultura a Roma vi fa onore. Complimenti ragazze!
Aldilà dell’argomento, è scritta veramente con i piedi! Meno male che è una tesi di laurea!