Cerignola – I Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno arrestato V.M., cinquantacinquenne incensurato per lesioni gravi provocate alla consorte con calci e pugni. L’aggressore, per strada, nel centro cittadino ha percosso la consorte con la quale i rapporti si erano incrinati da qualche tempo, con calci e pugni porocurandole un traumi al viso, al cranio e all’addome per i quali i medici del locale pronto soccorso riservavano l’emissione della prognosi.
L’INTERVENTO DEI VIGILI URBANI – Il fatto è avvenuto poco dopo mezzogiorno, in via Cavour. A dare l’allarme – secondo il sito del Comune di Cerignola – l’Assessore alla Sicurezza, Franco Reddavide, che in quel momento si trovava a poca distanza, in Corso Roma. Dopo aver udito le urla provenienti dalla strada vicina, Reddavide ha immediatamente allertato il Comando di Polizia Municipale, che ha invitato alcune pattuglie sul posto. La donna giaceva riversa in un lago di sangue quando sono arrivati i vigili, che l’hanno caricata su una delle loro auto e trasportata all’ospedale Tatarella, dove adesso verserebbe in condizioni giudicate critiche dai sanitari. Gli agenti di Pm hanno preferito non aspettare l’arrivo dell’ambulanza, dopo aver saputo che questa stava arrivando da Ascoli Satriano e rendendosi conto della gravità della situazione. La poveretta, che in quel momento era ancora cosciente, avrebbe detto di essere stata aggredita dal marito. Subito dopo sono arrivati i carabinieri, che stanno indagando sull’episodio.
Redazione Stato