Gli strumentali blitz compiuti in passato dalla Gentile presso le strutture pubbliche sanitarie hanno alimentato la sua demagogica propaganda politica senza peraltro risolvere minimamente i gravi problemi del sistema sanitario pugliese”.
“Abbiamo un Presidente di Regione che è in perenne tour nazionale e transnazionale, una Gentile che si diverte cinicamente ad organizzare altri blitz notturni di improbabile efficacia, mentre la Sanità pugliese rimane drammaticamente acefala, mutilata nelle proprie strutture assistenziali, priva di una vera politica sanitaria e scarsamente garante dei livelli minimi essenziali di assistenza”.
“Invito nuovamente l’assessora a visitare il nosocomio di Castellaneta a rischio chiusura e abbandonato a se stesso, a dare voce attraverso la sua azione politica alle legittime aspettative degli ex stabilizzati dell’ASL tarantina e a risolvere il grave problema legato a ripristino del Servizio Trasporto oncologico di Taranto e provincia nonché provvedere alla riassunzione dei 44 Operatori autisti ed Oss del servizio in questione, inopinatamente interrotto alla fine del gennaio 2014″.
“I pugliesi non hanno bisogno di essere rappresentati da politici autoreferenziali come la Gentile che ha dato prova di inettitudine, assorbita com’è, esclusivamente dal momento elettorale. La scelta compiuta a suo tempo da Vendola di affidarle la salute dei cittadini pugliesi si è rivelata drammaticamente fallace perché molto verosimilmente l’assessora vive ancor oggi una generale condizione di personale privilegio che finisce poi per ottunderle la capacità di comprendere le difficili condizioni di vita della maggioranza degli elettori pugliesi. La politica sanitaria pugliese è in stato confusionale e l’attuale mancanza di un’autentica programmazione assieme al perdurante clima di emergenza dovrebbero consigliare la donna politica a regalarsi un diritto riconosciutole peraltro da più parti: un giusto, meritato e imperituro oblio istituzionale”.
Redazione Stato