Adolfo e la sua famiglia, storici pasticcieri di Manfredonia, inorgoglivano le giornate dell’epoca e non solo. Tempo dopo, ad inizi anni ‘70 , la pasticceria di Adolfo passò al figlio Vincenzo , che aprì una nuova sede, innalzando il livello imprenditoriale dell’attività e la qualità dei prodotti.
La nuova sede del Bar Pasticceria Castriotta era situata accanto allo studio fotografico di Gino Lociale. Ricordo che il locale era molto grande, quasi fino alle spalle del Mercato Ittico. Quando passavo di lì, guardavo Vincenzo affacciato al piccolo balconcino che respirava aria di mare. Io lo salutavo e lui mi sorrideva. Già, Vincenzo, un signore alto e distinto di poche parole, quasi sempre con il grembiule bianco da pasticciere. E poi la ‘magia’ della Domenica: tutti a prenotare le cassate ed i dolciumi di Castriotta, compreso i sospiri coperti di glassa bianca con la ciliegina al centro. Al tempo rappresentarono le prime paste di dolci tradizionali.
La Domenica in Corso Manfredi era una festa, anche se non per tutti: alcune famiglie a malapena arrivavano a fine mese. Ce ne futurono tante altre di giornate di festa; poi un giorno, passai di lì, dalla parte del Mercato Ittico, ma non vidi più Vincenzo Castriotta, l’amato pasticciere, affacciato al balconcino a respirare la sua ‘preziosa’ aria di mare.
(A cura di Claudio Castriotta – Redazione Stato)
Poi trasferì l’attività in piazza d’Uomo, ora piazza Giovanni XXXIII dove attualmente insiste un altro bar.
Da piccolo ricordo che si faceva la fila alla sua pasticceria, e rinomate erano le sue specialità la cassatina con all’interno la ricotta ricoperta da glassa e sopra un mezzo candito verde…. qualcuno le chiamava le belle mammelle….
Lo ricordo anch’io così come descritto inil sig. Vincenzo, le ultime volte lo ricordo seduto su una sedia presso la sua, forse, ultima abitazione in via San Lorenzo. Un uomo, un artigiano, che rimarrà sempre nei miei ricordi di fanciullo… quando mio padre mi mandava a comprare, ogni tanto, le paste “…vai da Castriotta !!!”
Grazie per questo bel ricordo del mio caro nonno vincenzo
orgogliosamente figlia di vincenzo, nipote di adolfo castriotta, vi ringrazio tutti per i dolci ricordi che la mia famiglia ha dato a manfredonia
Grazie a voi, grazie a Claudio Castriotta; Redazione Stato
Leggendo la tua recensione, ho notato che sono presenti alcune lacune legate alla storia della pasticceria di Adolfo Castriotta.
Io sono il nipote del fondatore della pasticceria di corso Manfredi 109, figlio di Vittorio Castriotta, che la ereditò, costretto dai fratelli.
L’attività era carica di debiti, perciò venne costretta a chiudere nel 1959 per fallimento e non venne più riaperta.
Dopo ciò tutta la famiglia di Vittorio, fu costretta ad emigrare al nord.
Se vuole contattarmi per altre aggiunte, mi contatti tramite email.
Cordiali saluti,
Adolfo Castriotta.