MANFREDONIA (FOGGIA), 02/05/2022 – (gazzettamezzogiorno) L’economia del mare continua a rappresentare un’importante opportunità di sviluppo non solo sul piano nazionale ma anche regionale.
Infatti, il 53% dell’import-export della Puglia (pari a 8,2 miliardi di euro) viaggia via mare (la media nazionale è del 36%). L’importanza del mezzo marittimo è confermata anche dagli scali portuali pugliesi del sistema dell’Adriatico meridionale (porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli) e del Mar Ionio (porto di Taranto) che, nonostante la pandemia, hanno consolidato il loro ruolo strategico in Italia e nelle reti internazionali. Il 2021, secondo anno di pandemia, per esempio, è stato archiviato con un volume complessivo di crescita di 34,3 milioni di merci movimentate (+3%) e con 4.328 accosti, il 5,3% in più rispetto all’anno precedente.
Complessivamente, nei cinque porti del sistema dell’Adriatico meridionale (16,8 milioni di tonnellate) e nel porto di Taranto nello Ionio (17,5 milioni di tonnellate), i dati relativi al traffico delle merci consolidano il trend di crescita intrapreso che consente di superare nettamente non solo il 2020, anno fortemente connotato dalle restrizioni imposte dall’esplosione dell’emergenza sanitaria, ma addirittura il 2019. (gazzettamezzogiorno)