“Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini” – Giovanni Falcone
Oggi, 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, presso il monumento Falcone e Borsellino (Piazza Europa) a Manfredonia, è avvenuta la piantumazione dell’Albero di Falcone, un esemplare di Ficus macrophilla columnaris magnoloides, donato dai Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità della Foresta Umbra.
Si tratta di una delle 500 mila piante simbolo dell’impegno dello Stato nella lotta alle mafie. Piante prelevate da alcune gemme dell’albero che cresce nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992.
La pianta, geolocalizzata, rientra in un progetto nazionale di educazione alla legalità e alla salvaguardia ambientale, denominato “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica.
“Porgo un cordiale saluto alle autorità civili, militari e religiose, nonché a tutte le associazioni di volontariato presenti.
Innanzitutto mi è doveroso ringraziare i Carabinieri Forestali del reparto Biodiversità della Foresta Umbra per aver donato l’albero di Falcone alla nostra Città. Si tratta di una delle 500 mila piante simbolo dell’impegno dello Stato nella lotta alle mafie. Piante prelevate da alcune gemme dell’albero che cresce nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992.
Manfredonia entra così a far parte di un importante progetto nazionale di educazione alla legalità, chiamato “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica. Dopo la strage di Capaci, intorno all’albero ubicato nei pressi della casa del giudice Falcone, si riunirono i palermitani per protestare. La pianta diventò quindi un simbolo dell’impegno civico e della resistenza civile. E il seme della legalità – si sa – è come quello di una pianta: va protetto dalle avversità, nutrito e curato affinché germogli e si radichi crescendo anche nei terreni più aridi. I grandi uomini e le grandi idee, da soli, non vanno da nessuna parte. Il mondo non lo può cambiare un uomo solo.
Un uomo solo può diffondere un ideale, ma poi sono le persone, tutte insieme, che possono concretamente determinare il cambiamento. La mafia è un modo di pensare, è un modo di agire. La cultura mafiosa ha messo radici, ma le radici possono e devono essere sradicate. “Gli uomini passano, ma le idee restano”, diceva Giovanni Falcone, e possono germogliare se annaffiate dal seme della conoscenza e del rispetto della legalità. Sono sicura che la presenza dell’albero di Falcone contribuirànon solo a sensibilizzare i ragazzi al valore dell’impegno sociale e dell’affermazione della legalità, ma sarà anche da stimolo per spingerli acontribuire,con i loro piccoli, ma preziosi gesti quotidiani, a salvaguardare e tutelare l’ambiente che li circonda”.
(Intervento del Presidente del Consiglio comunale Giovanna Titta alla cerimonia di piantumazione dell’Albero di Falcone, Piazza Europa, Manfredonia, 02 giugno 2023)
Speriamo che non faccia la stessa fine di tutti gli alberi piantumati da tante altre autorità in altre circostanze in scuole, aiuole pubbliche spazi verdi ecc…,per non parlare di tanti altri alberi lasciati crescere senza una cura e che li vediamo oltre che cadere su auto anche incendiarsi durante l’estate causa erba alta che li circonda. I VVFF ne sono testimoni coi loro provvidenziali interventi “verbalizzati”.
Di sicuro non è il sindaco di Manfredonia che può prendere parte a queste manifestazioni di legalità ….visto i suoi vissuti ……. e i pregiudizi di polizia che ha !!!
Quande c piece a fé u ciammijre a stù bellóme…
Se, con Super Gianni che si ritrova un bel cognatino “mattinatese” e un bel amichetto “fiammellista” tra le sue fila, proprio credibilissimo 🤣🤦♂️
Giovanni e Paolo si saranno rivoltati per l’ennesima volta nelle loro tombe
Ha ragione il nanetto. 😢