Foggia, 02 settembre 2020. Lorena Di Salvia, capogruppo consiliare del comune di San Nicandro Garganico per Forza Italia, candidata alla Regione nella lista ‘Forza Italia’ con Raffale Fitto è intervenuta nel dibattito sulla “questione di genere” nella campagna elettorale. Stato Quotidiano intende ascoltare il parere e le proposte delle donne di tutte le sensibilità politiche, candidate e non, sui temi che ritengono prioritari. E’ il focus la Regione delle donne.
Di Salvia parte da un discorso culturale, “le donne che faticano sempre di più perché il successo e l’affermazione femminili si fa decisamente più fatica ad accettarli, scontiamo una certa arretratezza ma io non mi arrendo, combatto sempre con tenacia. Sono altresì convinta che le donne di qualità riescono ad affermarsi”.
La lista di Fi in provincia di Foggia è composta da 5 donne e 3 uomini, una delle più rappresentative in questo senso, come la presenza femminile in Italia Viva, nel Pd, nella Lista “Con” di Emiliano.
Di seguito i punti evidenziati da Di Salvia che riceviamo e pubblichiamo.
“E’ necessario un sostegno più concreto e specifico a favore dell’imprenditoria femminile e delle professioniste. Le donne mostrano delle difficoltà per emergere e rendere più produttiva la loro attività. Ci sono state delle iniziative della Regione in questo senso ma sono state divulgate ed attivate come uno spot, e senza un sistema pianificato ed organizzato con piani pluriennali. Cercherò il più possibile di impegnarmi in Regione affinché si possa avere una maggiore attenzione e una incisiva programmazione inerente a questo tema.
Bisogna potenziare i progetti scolastici, per prevenire e contrastare ogni forma di violenza di genere, cercando il più possibile di avvicinare i centri antiviolenza, i consultori familiari, gli enti Comunali e le ASL al mondo scolastico, in modo da creare una rete tra enti e territori il più possibile eterogenea, tale da fornire gli strumenti per riconoscere, prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere, cercando di creare una cultura condivisa di rispetto vero e di parità tra sessi”.