MANFREDONIA (FOGGIA) – Sono stati 1891 gli interventi per alberi pericolanti dei Vigili del Fuoco in Puglia in aumento del 7% rispetto all’anno precedente, con un indice di pericolosità che cresce anche a causa degli eventi estremi.
E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Annuario 2024 dei Vigili del Fuoco (con dati 2023), in relazione al ferimento di due anziani a Manfredonia a causa della caduta del ramo di un albero nella villa comunale.
Degli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco in Puglia nel 2023, sono stati nel dettaglio 279 a Bari, 95 nel BAT, 348 a Brindisi, 334 a Foggia, 477 a Lecce e 358 a Taranto, dove le piante cadono – evidenzia Coldiretti regionale – anche per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità.
Con le risorse del PNRR saranno piantati 446mila alberi nella città metropolitana di Bari – 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare – spiega Coldiretti Puglia – l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici.
Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – continua la Coldiretti Puglia – ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi.
Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale, che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini.
Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia – ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano che nella maggior parte delle città non supera i 10 metri quadrati per abitante con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si oscilla dai 9,2 di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, secondo l’Istat.
Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e puntando esclusivamente su piante e fiori Made in Italy, con il verde che è importante perché migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno, secondo una analisi della Coldiretti.
Cari signori, addetti ai lavori, quello che è successo a Manfredonia, in una una villa comunale, dove anziani e bambini trovano un po’ di spensieratezza, è avvenuto un fatto grave per colpa di una TRASCURATEZZA DI MANUTENZIONE CHE DOVREBBE ESSERE FATTA PERIODICAMENTE COME DI LOGICA.
Questa manutenzione, alle varie ville e alberi del paese, non vengono fatte da anni e anni perché, diciamola tutta, il decoro urbano NON GLIENE FREGA A NESSUNO.
Poi bisogna aggiungere la nostra MALEDUCAZIONE SOCIALE, ed ecco che la situazione indecorosa è servita.
Stavamo meglio quando stavamo peggio.
Teniamo una classe politica che non sa gestire niente a Manfredonia, ognuno pensa al proprio orticello, il resto è VUOTO A PERDERE.
SE ci scappa il morto, forse si interviene, altrimenti, va bene così.
Questo è il modo di vivere a Manfredonia e questi sono i politici che il destino ci ha donato.
Spero che con la nuova amministrazione comunale, qualcosa cambia in tutto e per tutto, altrimenti attraverso altre INDIFFERENZE E TRASCURATEZZE SOCIALI, NE VEDREMO DELLE BELLE.
Manfredonia esige un po’ di rispetto e tranquillità, basta con queste assurde situazioni.
Buona vita a tutti.
Due questioni mi vengono in mente:
1) il consigliere De Luca con delega all’ambiente in un suo comunicato ha dichiarato che sono più di vent’anni che si occupa del verde pubblico di Manfredonia…QUINDI anche lui, secondo quanto dichiarato, è RESPONSABILE dello stato di abbandono degli alberi, quindi anche della disgrazia. Spero pertanto che paghi anche lui.
2) Perchè non si provvede alla destituzione del DIRIGENTE responsabile della cura del verde pubblico. Se prende i premi per il raggiungimento degli obiettivi (cosa che fa schifo solo a pensarla) deve assumersi le sue responsabilità e lasciare l’incarico.
Sindaco, non ti far trascinare in questo schifo da chi cerca di manovrarti.
Tutti i responsabili a tutti i livelli vanno individuati e rimossi oppure per loro sarebbe più dignitoso dimettersi.Sindaco,questi sono i provvedimenti che vanno presi con urgenza.Si aspetta sempre la tragedia prima e il dovere poi…..