“Sul tema dell’emergenza idrica ho letto qualche polemica fantasiosa e qualche bizzarra attribuzione di responsabilità, per cui voglio essere chiaro: nessuno vuole penalizzare nessuno perché è doveroso lavorare tutti insieme nell’interesse dell’agricoltura, soprattutto per quelle regioni dove l’agricoltura è l’economia pulsante“: lo fa sapere il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra, rispondendo al Commissario del Consorzio del Basso Molise Fabio Talucci che, a mezzo stampa, ha manifestato una evidente reticenza in merito a eventuali lavori sulla Condotta del Liscione a Occhito, paventando il rischio di una penalizzazione per i territori del basso Molise.
A metà luglio, infatti, il Governo aveva espresso parere favorevole a un ordine del giorno del deputato La Salandra al dl Agricoltura, pensato per restituire speranza in primis agli agricoltori che, esattamente come da previsione, da metà agosto hanno dovuto rinunciare all’acqua di Occhito, a causa della perdurante assenza di precipitazioni già nei mesi invernali. L’odg era volto al reperimento di risorse finanziarie aggiuntive per i progetti di Piano dei Limiti e per il completamento della condotta adduttrice per l’alimentazione dei comprensori irrigui prossimi al confine regionale Puglia-Molise.
“Il tema resta: la crisi idrica ha colpito duramente la Puglia e il mio odg sull’emergenza siccità, avallato dal Governo Meloni, ha aperto un varco, offrendo la disponibilità di reperire risorse – spiega l’on. La Salandra – ora sta alla volontà della politica locale e dei soggetti interessati concretizzare i progetti.
Anzi, proprio in seguito all’approvazione del decreto, ho scritto a Comuni coinvolti, al Consorzio di Bonifica e alle associazioni di categoria degli agricoltori ma il mio invito a lavorare insieme per risolvere un vulnus ormai endemico e non emergenziale, come lo stress idrico che affligge non solo la Capitanata, e a raggiungere obiettivi essenziali per l’economia del territorio, non è stato finora colto dagli amministratori, se non dalle associazioni di categoria e dal Consorzio di Bonifica della Capitanata.
La politica ha il dovere di qualificarsi come propositiva, come individualizzante soluzioni prima che un problema divenga emergenza. Oggi siamo in emergenza proprio perché in passato, a latere di qualche agitazione di circostanza, – conclude l’onorevole di Fratelli d’Italia – non si è voluto individuare soluzioni dirette ai problemi, perdendo importanti occasioni dinanzi a disponibilità economiche maggiori di quelle odierne.
Solo lavorando insieme e superando piccoli campanilismi potremo dare ragione alle esigenze di sopravvivenza di un settore cruciale quale quello agricolo. Tanto vale per la Puglia, per la Capitanata nello specifico, e anche per lo stesso Molise: lavoriamo insieme“.