Roma. MILITARI DEL nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Pisa hanno eseguito, per circa tre anni, una complessa indagine di polizia giudiziaria che ha coinvolto 16 aziende ed 1 professionista operanti nel settore della preparazione e concia del cuoio nonche’ nel settore del commercio all’ingrosso di cuoio, pelli grezze e semilavorate, tutte operanti nell’area territoriale denominata “comprensorio del cuoio” (san miniato, santa croce sull’arno e castelfranco di sotto). Le indagini di polizia giudiziaria, dirette dal p.m. Dott. Aldo Mantovani ed avviate nel corso dell’esecuzione di una verifica fiscale, hanno consentito di scoprire diverse societa’ cartiere, ossia deputate all’emissione di fatture fittizie anche tramite numerose perquisizioni presso aziende sparse su tutto il territorio nazionale. Il fenomeno individuato è contraddistinto dalla illecita commercializzazione di pelli denominate “wet blue” di origine russa attraverso, la predisposizione e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per milioni di euro, da parte di società cartiere costituite ad hoc dai promotori del sodalizio a vantaggio delle aziende conciarie presenti nel comprensorio del cuoio.
Redazione Stato Quotidiano