Foggia/Manfredonia . SONO 2 le denunce presentate da due donne di Manfredonia, una 20enne e una 38enne, presenti – da atti – nei momenti di un’aggressione avvenuta nel centro sipontino la sera del 28 agosto 2015. Per i fatti, un giovane di Manfredonia è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza.
In base a quanto reso noto dalle donne, difese dall’avvocato Lorenzo Troiano del Foro di Foggia, la sera del 28 agosto 2015 le stesse erano in gruppo a passeggiare in un tratto di Corso Manfredi “con alcuni amici e relativi figli, in occasione della festa patronale“. Secondo il racconto delle donne, gli uomini del gruppo le precedevano di qualche metro con le ragazze “al seguito a distanza”. Improvvisamente, secondo le denuncianti, un ragazzo – sconosciuto alle stesse – a causa della difficoltà di passaggio, causata dalla mole di gente presente nel Corso, avrebbe cominciato ad apostrofare le donne: “Eccole, eccole, adesso iniziale le z… ad uscire alla festa patronale (..) sbrigati a passare..stai vestita come una p….“, secondo il racconto reso noto dalle donne in sede di denuncia.
Una ragazza di 20 anni, da poco dimessa dall’ospedale di San Giovanni Rotondo causa seri problemi di salute, avrebbe inteso dunque che le frasi del ragazzo erano rivolte a lei e alle amiche. In seguito lo stesso ragazzo si sarebbe avvicinato fisicamente alla ragazza. Dunque l’arrivo del fidanzato della 20enne, un 22enne del luogo regolarmente occupato, apostrofato a sua volta con la frase: “Tu che c’entri con questa pu…..“. In seguito un presunto contatto fisico. Si ricorda come un minore ha riportato una ferita all’arcata sopraccigliare sinistra e per questo è stato accompagnato in Pronto soccorso, come reso noto dagli agenti del Commissariato.
Le donne, attraverso il loro legale, si sono riservate di “costituirsi parte civile per il risarcimento dei danni fisici e morali” ipoteticamente subiti.
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