BARLETTA – I finanzieri del Comando Provinciale di Barletta, nelle ultime settimane, hanno intensificato i servizi di controllo economico sul territorio della provincia, effettuando un costante monitoraggio della rete di distribuzione stradale, nonché ponendo l’attenzione al contrasto delle frodi perpetrate in materia di accise e di imposte indirette sulla produzione e sui consumi dei carburanti per autotrazione.
La continua crescita dei prezzi e il particolare periodo storico relativo a tale tipologia di prodotti petroliferi hanno reso il settore particolarmente sensibile e delicato e, per tali ragioni, sono state avviate specifiche attività di analisi finalizzate all’individuazione di appositi indici di rischio di violazioni connesse alla disciplina dei prezzi praticati sui carburanti e all’indebito utilizzo dei carburanti ad accisa agevolata.
Le violazioni più diffusamente riscontrate riguardano l’omessa comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dei prezzi praticati dai distributori, la pubblicizzazione dei medesimi, l’indicazione nei cartelli stradali di prezzi diversi da quelli poi erogati all’atto del rifornimento e l’utilizzo di cartellonistica specifica non conforme o non “pienamente visibile” dalla corsia di marcia. È stata, altresì, verificata la corretta erogazione, sia quantitativa che qualitativa, attraverso la misurazione della esatta quantità di carburante immesso nei veicoli e le analisi su campioni prelevati dai distributori.
D’altro canto, all’esito di capillari attività ispettive svolte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Barletta e dalla Tenenza di Margherita di Savoia, sono stati scoperti oltre 1.620 Litri di “gasolio agricolo” assoggettati ad una minore imposta, utilizzati indebitamente sia da soggetti aventi titolo alla legittima detenzione in quanto esercenti attività agricole e titolari del cosiddetto libretto U.M.A. (Utenti Motori Agricoli) che da privati cittadini. Il prodotto energetico è stato sottoposto a sequestro penale ai fini della confisca e gli utenti sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria per aver utilizzato indebitamente gasolio agevolato.
Al riguardo, si evidenzia che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata qualora intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.
Nell’esecuzione dei controlli stradali sono stati infine individuati numerosi conducenti titolari di libretto U.M.A. intenti a circolare su strada con automezzi alimentati indebitamente con gasolio agricolo (non utilizzabile perché non si trattava di mezzi impiegati per esclusive attività agricole, così come previsto dal Codice della Strada); anche in questo caso sono stati contestati ai rispettivi trasgressori le violazioni amministrative al Testo Unico sulle Accise e le conseguenti segnalazioni alle autorità competenti per il recupero fiscale ed ritiro del libretto riservato agli “Utenti Motori Agricoli”.
L’attività della Guardia della Finanza nello specifico settore continuerà senza sosta al fine di garantire il rispetto delle regole di funzionamento dei sistemi di erogazione e, soprattutto, tutelare i cittadini dalle frodi alle accise che arrecano danni alle entrate dello Stato, effetti distorsivi alle regole della libera concorrenza e iniquità sociale rispetto a chi, per risparmiare, è costretto talvolta a contingentare i viaggi in automobile ovvero a ricorrere ai mezzi pubblici per spostarsi.