La causa del decesso di Maria Campai è stata confermata come strangolamento. L’autopsia, condotta presso l’ospedale di Mantova, ha confermato che Maria Campai è morta per strangolamento. Il ragazzo di 17 anni ha confessato di aver ucciso la donna utilizzando una mossa ispirata al wrestling.
Oltre a questo, i primi dettagli dell’esame indicano la brutalità con cui il giovane ha agito. Prima di strangolarla, avrebbe colpito la vittima con pugni al volto e alla testa.
Inoltre, gli accertamenti medici suggeriscono che il ragazzo abbia ripetutamente sbattuto la testa della donna contro il muro del garage, luogo in cui si trovavano per un incontro sessuale a pagamento.
La donna ha tentato di difendersi. Sebbene il rapporto definitivo dell’autopsia richieda ancora tempo, i medici hanno già rilevato segni che indicano un tentativo di difesa da parte della vittima. Le ferite riscontrate suggeriscono che Maria Campai abbia provato a resistere all’aggressione del 17enne.
Nel frattempo, i carabinieri del reparto operativo di Mantova continuano a indagare sulle ricerche effettuate online dall’indagato prima dell’omicidio. Tra queste, la ricerca “come uccidere una persona a mani nude” potrebbe rivelarsi cruciale per stabilire la premeditazione. Attualmente, il giovane è detenuto presso il carcere minorile Cesare Beccaria di Milano.
Lo riporta FanPage.