Manfredonia/Foggia,02 novembre 2017. Nessun coinvolgimento nei fatti. I giudici della II sezione penale del Tribunale di Foggia hanno assolto il 52enne di Manfredonia Matteo La Torre, allevatore, dall’accusa di aver aggredito un confinante la notte del 3 agosto 2014 nelle campagne sipontine.
Lo riporta un articolo pubblicato in data odierna dalla Gazzetta del Mezzogiorno, “Foggia e Provincia” – PG. XI.
L’uomo, difeso dall’avvocato Raul Pellegrini, era stato accusato di aver “aggredito brutalmente un confinante colpendolo alla testa con un bastone per via presunti rancori legati all’abbaiare degli animali”.
“Pm aveva chiesto derubricazione del reato”
Come riportato nel testo “Il Pm aveva chiesto la derubricazione del reato di tentato omicidio inizialmente contestato in quello meno grave di lesioni e una condanna a 3 anni di reclusione”.
Il legale di parte civile ha chiesto invece “la condanna” dell’uomo per “tentato omicidio, vista la gravità delle ferite riportate dalla vittima e il risarcimento dei danni”.
Difesa dell’uomo “In compagnia di un amico, con cui era andato a cena, la notte dell’aggressione”
Richiesta di assoluzione, da parte della difesa, che aveva “rimarcato come l’uomo, la notte dell’aggressione, fosse in compagnia di in un amico, un professionista sipontino, con cui era andato a cena, alibi fornito subito”.
Atteso nei prossimi mesi il deposito delle motivazioni della sentenza di primo grado.