Foggia – DOMENICA 7 Dicembre l’Associazione Musica per Sorridere presenta in anteprima il nuovo album della Kordial Swing Band I Sing, ricordando il cantante delle due Americhe Lino Marcantonio, grande interprete foggiano. Dopo l’omaggio estivo del Festival dei Monti Dauni, a lui dedicato, arriva finalmente la presentazione ufficiale di questo lavoro, che ripercorre brani di Natalino Otto, Nicola Arigliano, il Quartetto Cetra e molti altri. Si tratta soltanto di alcuni tra gli autori e interpreti italiani che hanno importato dall’America lo swing, portando con esso ottimismo e speranze nel primo dopoguerra.
“Questo album racconta chi siamo e chi era mio padre. Organizzare questa presentazione significa dare una testimonianza ai suoi amici e ai tanti estimatori ed è un modo per poter ascoltare un repertorio a cui teneva molto nella sua città”: commenta Leonardo Marcantonio, noto percussionista foggiano che ha organizzato l’evento, per omaggiare un uomo che ha vissuto di musica fino all’ultimo e ha fatto la storia musicale di Foggia e non solo.
Con Antonio Piacentino alla tromba, Paolo Luiso al pianoforte, Torindo Colangione al contrabbasso, lo stesso Leo Marcantonio alla batteria e la partecipazione straordinaria di Valerio Zelli in qualità di special guest, la Kordial Swing Band omaggerà lo swing italiano del secolo scorso, vissuto nell’ombra del suo genitore d’Oltreoceano ma così ricco di originalità, di ironia, di fascino, di creatività, di cui il nostro bel Paese è così ricco. “Valerio Zelli è un grande interprete, oltre che un grande autore e una grande voce. Aver accettato il mio invito a cantare con noi questo genere lo rende anche una grande persona, di grande umiltà, verso cui nutro una grande stima”: prosegue Leo Marcantonio. Valerio Zelli, infatti, autore di Vivo per lei, con gli O.R.O. ha vinto il Disco per l’Estate e Sanremo Giovani e partecipato più volte al Festival di Sanremo, piazzandosi ai vertici delle classifiche di vendita.
Con questo album si cerca di ripercorrere le tappe del fenomeno musicale swing, tante volte sottovalutato, completamente rivestito sulla vocalità da grande crooner di Lino Marcantonio che amava moltissimo lo stile americano del jazz anni ’50 (lui stesso visse Oltreoceano per più di vent’anni), ma reso fruibile al pubblico non di nicchia del jazz.
I musicisti hanno dato vita ad arrangiamenti ed elaborazioni personali sia per la parte musicale che per i testi, alcuni dei quali sono stati tradotti in inglese proprio da Lino Marcantonio, quasi a voler strizzare l’occhio a quella nazione che allo swing ha dato i natali. Dietro c’è la sintonia padre-figlio tra Lino e Leo Marcantonio e un lavoro magistrale di Paolo Luiso e Antonio Piacentino, già all’attivo come arrangiatori per diversi progetti, tra cui quello della Daunia Jazz Orchestra.
Pochissimi giorni dopo la registrazione di I Sing, inspiegabilmente, Lino Marcantonio è volato in cielo. La Kordial Swing Band si pregia di aver condiviso con un grande artista questo suo progetto, a lui dedicato.
Appuntamento domenica alle ore 11 presso la Sala Farina. Ingresso ad invito.
Redazione Stato