IL piano straordinario delle assunzioni e le problematiche strutturali dell’Arpa Puglia al centro della seduta della V commissione consiliare presieduta da Donato Pentassuglia.
All’incontro, sollecitato dai rappresentanti sindacali della Cisl di Puglia e Basilicata, sono intervenuti il dirigente dell’assessorato all’Ambiente, Antonello Antonicelli, i rappresentanti e il direttore generale dell’Arpa, Giorgio Assennato, e il direttore generale della Asl Taranto Vito Fabrizio Scattaglia. Presenti anche i consiglieri regionali Fabiano Amati e Salvatore Negro.
Dal sindacato, la denuncia delle criticità riguardanti la dotazione organica dell’Agenzia, che attualmente conta 386 unità (54 dirigenti e 332 di comparto), a fronte di un fabbisogno di 830 persone. Una forte carenza di personale alla quale si aggiunge poi l’impossibilità di garantire continuità ai precari in servizio (70 unità), per l’insufficienza delle risorse economiche assegnate dalla Regione.
Secondo la Cisl, i 22,8 milioni stanziati per il territorio pugliese sarebbero “inadeguati per far fronte alle emergenze ambientali, soprattutto in considerazione della presenza di aree ad elevato rischio ambientale nelle province di Brindisi e di Taranto”. Da qui la richiesta al Governo regionale di avviare una programmazione seria e puntuale sia rispetto alle risorse economiche da destinare all’Agenzia che alla strutturazione del personale.
Una posizione condivisa anche dall’Arpa, che ha ribadito come la dotazione finanziaria sia “sottostimata rispetto alla quantità di interventi che la struttura è chiamata ad effettuare e per i quali manca una copertura di budget specifica”. Inoltre, parte rilevante delle attività di controllo e monitoraggio sono effettuate in regime di convenzione con le Asl competenti, pertanto il suggerimento sarebbe quello di eliminare “la partita di giro che precarizza gli interventi”.
Il rischio è non solo di non poter offrire una prospettiva di lavoro alle professionalità impegnate, ma soprattutto di non poter garantire continuità ad attività importanti per la salvaguardia dell’ambiente e della salute.
Sempre sul versante del personale, il Piano straordinario delle assunzioni presentato a novembre 2013 dall’Arpa, prevede il reclutamento a tempo indeterminato di 110 unità con una richiesta di finanziamento di 4 milioni di euro.
Sollecitazione alla quale il dirigente dell’assessorato all’Ambiente ha risposto facendo riferimento ai tagli imposti dalla spending review e dalla necessità della Regione di attenersi alle disposizioni nazionali.
Dal presidente Pentassuglia l’impegno a tenere viva l’attenzione sulla questione, data anche la necessità di un confronto con l’assessore alle Politiche della salute, Elena Gentile.
Redazione Stato