Manfredonia – “COSA direbbero i Valdostani se su quelle magnifiche montagne si volesse realizzare impianti eolici? Provino a fare una proposta analoga alle autorità di quella Regione che vive, soprattutto, del patrimonio naturale alpino.
Neppure noi possiamo rinunciare a quel patrimonio naturale costituito dal Subappennino Dauno e dal Gargano e il suo Golfo. Basta fermare le autorizzazioni di parchi eolici nella provincia di Foggia. In particolare nella provincia di Foggia – non viene effettuata la valutazione degli impatti cumulativi, per cui i nuovi impianti vengono considerati «a sè» e non inseriti in un contesto di già grave sovraffollamento.
Uno dei tanti effetti è che la rete di trasmissione elettrica ha raggiunto la saturazione: in 49 Comuni pugliesi, quasi tutti localizzati nel Foggiano, la produzione supera il consumo tanto che molto spesso gli impianti eolici devono essere fermati, anche se lo Stato è costretto a pagare ugualmente i ricchi incentivi previsti per le rinnovabili”. Lo dice in una nota Enzo Renato di Legambiente Nautilus.
“Oggi le pale eoliche selvagge sono giacimento di petrolio solo per la speculazione. Diciamocela tutta la provincia di Foggia come tutta l’Italia non detiene in Europa la ventosità delle 2000 ore/annue che servono ad una pala per poter essere efficiente e produttiva. Nella nostra terra l’eolico è solo finanziariamente interessante mentre scarso dal punto di vista di capacità produttiva elettrica.
Solo 1,2% dell’energia consumata in Italia proviene dal vento e purtroppo siamo noi a fornirne 80% a discapito del paesaggio con l’eolico selvaggio. Ottimo è solo il business perché foraggiato dagli incentivi che fanno gola agli speculatori. Iniziamo dal contadino che affitta la terra a 125 euro al mese a fronte di un guadagno di 33.000 euro a areogeneratore da 1 MWatt.
Se il contadino è resistente ad affittare la propria terra scattano offerte maggiori che toccato anche 100 milioni per l’acquisto del terreno per realizzare un parco modesto di pale eoliche. Poi arrivano le royality ai comuni di solito affamati. Nelle casse comunali possono entrare benissimo anche 300 mila euro all’anno e quindi scatta il beneplacito delle piccole amministrazioni ad devastare il territorio di parchi eolici”.
“Le Imprese costruttrici e di installazione di pale eoliche vanno a gonfie vele nel mare degli incentivi statali. In Italia 1 Mwatt/h costa 180 euro, in Germania la metà, ma il bello che non abbiamo più parchi eolici in Germania ma noi siamo i primi in Europa come installazioni.
In Germania si fanno impianti eolici solo in zone molto ventose, mentre da noi è l’incentivo statale che fa la differenza. Ma la vera truffa oggi sta nel mercato delle autorizzazioni a costruire i parchi eolici. Esistono delle figure professionali chiamate sviluppatori che si preoccupano di presentare i progetti eolici, di seguire le procedure amministrative in Regione e Provincia e poi venderle alle aziende costruttrici di parchi eolici.
Se ad un sviluppatore l’autorizzazione di un parco eolico gli può costare dai 15mila ai 50 mila euro, la rivendita e quindi il guadagno si aggira sui 400 mila euro a pala eolica. Alcune Procure in Italia stanno indagando su questo giro d’affari, e ora di dare uno sguardo anche qui in Capitanata”, conclude Renato.
Redazione Stato
BASTA BASTA BASTA!
ORMAI IL NOSTRO TERRITORIO E’ GIA’ AMPIAMENTE DETURPATO! E POI QUESTI MOSTRI TRA 50 ANNI CHE FINE FARANNO???
SARANNO DEI PALI VECCHI E ARRUGINITI CHE NESSUNO ANDRA’ AD ELIMINARE!!!
POVERNI NOI! SAPEVO DI VIVERE IN UNA SOCIETA’ MARCIA MA QUI ABBIAMO TOCCATO IL FONDO DEL FONDO!
Vorrei capire per il golfo Manfredonia, la nostra amministazione cosa sta` facendo per scongiurare l’installazione della centrale della wpd. Quella autorizzazione sta andando avanti?
Qante assurdità!!!
E’ quanto mai emblematico che una associazione ,o meglio parti di esse, dedichi tempo a queste idiozie , cioè a denigrare la produzione di energie da fonti non inquinanti e non presenti, o presenti in modo molto ma molto marginale nel comune di Manfredonia.
Infatti inizo ad evere qualche dubbio, mica si parla a vanvera di eolico per non discutere di bombe ecologiche come l’ex enichem e tutto il tratto di mare antistante.
O ancora mega rigasificatore che si riaffacciano a Manfredonia dopo che nel 2000 la città, e non solo a detto NO!!!.
Ma neanche voglio credere che vogliate evitare di parlare del disastro che si è compiuto sulle scogliere e sul fondale del villaggio pescatori!!!
O ancora della cementificazione assolutamente non necessaria, e i fatti sono sotto gli occhi di tutti, dei comparti , ex distese di macchia mediterranea!!!
E di quello che, non contenti, vorrebbero realizzare in zona ferrovia e siponto!!!
SIETE PROPRIO STRANI, AMBIENTAISTI CONTRO L?AMBIENTE MAH!!!
e non si preoccupi di invece di un mega rigasificatore
Weeee Enzo Renato… Ci siamo accorti che vogliono distruggere il territorio con l’eolico? Ma sei un po in ritardo per attivarsi no?! Diciamo in ritardo di un anno… Se questo è fare ambientalismo stiamo freschi… Se non ci volete mettere la faccia per andare contro gli interessi dei mafiosi ritiratevi a vita privata almeno.. Un po di buon senso…
Basta basta basta!!!! altrimenti avremo anche l emigrazioni degli animali da questi territori…
noi nn vogliamo niente…
quello inquina.. quell’ altro deturpa il paesaggio ma po vulum a current…
a capt a me
Sono anni che si parla di eolico selvaggio e tutto continua come prima, gli interessi in gioco sono troppo forti!
Io rispetto alle centrali che producono energia con biomasse o con il nucleare, preferisco l’eolico e le fonti alternative, siamo consumatori di energia e non ci chiediamo da dove proviene quando è buio o non c’e vento, e già non abbiamo sotto casa la centrale a carbone o a gas o la probabile centrale nucleare, ragioniamo da italiani e non da manfredoniani o pugliesi, somigliamo sempre di più ai secessionisti o leghisti del nord.
http://www.pmi.it/economia/green-economy/news/8725/nucleare-in-italia-rispunta-la-mappa-dei-potenziali-siti-per-impianti.html