www.statoquotidiano.it, Manfredonia, 17 aprile 2023. “Fine maggio 2023 è il termine ultimo concesso alla Società di gestione per gestire la transizione relativa a garantire la continuità assistenziale dei 24 utenti, la loro libera scelta per il trasferimento, tra domicilio o altre case di riposo.
Per gli operatori dell’attuale società di gestione (Coop. San Giovanni di Dio di Manfredonia;ndr): parlando di una sospensione del servizio, nell’animo dell’ASP SMAR c’è l’indicazione di mettere a bando la ristrutturazione dell’intero immobile e la gestione pluriennale tout court del servizio.
E’ nell’intenzione dell’ASP SMAR “Anna Rizzi” assicurare la clausola sociale che consente al personale che cesserà il servizio – nel rispetto degli standard normativi – , di essere richiamato prioritariamente per sospensione dello stesso. Nel frattempo, potranno beneficiare della NASPI per il sostegno se non troveranno altra occupazione.
Il bando che sarà emesso entro fine maggio dall’ASP SMAR sarà di tipologia “mista”: dare il massimo del tempo di durata di gestione al vincitore dell’appalto purché si prenda l’onere di ristrutturare l’immobile. Una gestione per noi impossibile in modo autonomo, con le nostre forze”.
Così a StatoQuotidiano.it il dottor Giacomo Francesco Forte, attuale commissario straordinario dell’ASP SMAR “Anna Rizzi” di Manfredonia precisando in modo ufficiale ed esclusivo il futuro della struttura, dopo le dichiarazioni odierne dell’arcivescovo Padre Franco Moscone.
“La riflessione è semplice: come ASP SMAR assicuriamo al vincitore dell’appalto un x anni di gestione, per programmare l’investimento, purché ci garantisca – nel rispetto della normativa – la ristrutturazione dell’intero immobile,oltre alla presa in carico del personale restante dell’ASP SMAR (3 unità), e di tenere fede alla clausola sociale indicata”.
“Per il bando, l’ASP SMAR si farà seguire da una stazione unica appaltante, come ad esempio la Provincia di Foggia o altro Entr. Per l’emissione: entro fine maggio, dopo aver ascoltato gli interculori istituzionali, quali l’assessorato al welfare regionale, il Comune di Manfredonia, anche per eventuali proposte migliorative.
LE RAGIONI DEL BANDO E DELL’ADEGUAMENTO
“L’immobile dove è attualmente presente la casa di riposo “Anna Rizzi” di Manfredonia ha avuto nel tempo delle varie problematiche, tanto da aver reso urgente e improcrastinabile una serie di interventi di adeguamento, non solo per l’ospitalità dignitosa e la sicurezza degli utenti, ma anche per gli stessi operatori impegnati nel servizio”. “Gli interventi (sostituzione ascensori, lavori edili, condizionatori nelle stanze, etc.) si rendono necessari per adeguarlo alla normativa vigente specifica delle case di riposo, vale a dire: la legge regionale n. 19/2006 e il regolamento attuativo n.4/2007, obbligatorie per rendere idonea la struttura ai fini dell’autorizzazione al funzionamento”.
Al momento risultano autorizzati 24 posti letto, mentre sarebbero una ventina gli operatori della coop. San Giovanni di Dio di Manfredonia impiegati nel servizio.
Gli anziani attualmente nella casa di riposo Anna Rizzi saranno trasferiti in altre case di riposo del territorio o rientrare al proprio domicilio in base ai loro desiderata, mentre chi sarà eleggibile tra gli stessi potrà ricoverarsi presso una RSA o RSSA territoriale, sempre nel rispetto della libera scelta, senza alcun indirizzo prestabilito.
Per la gestione del servizio, possibile che la coop. San Giovanni di Dio (attiva dal marzo 2020 ad oggi,ndr) non partecipi al nuovo bando dell’ASP SMAR. “In merito comunque si terrà presente anche della regola di “rotazione” tra le società di gestione di questi servizi
C’è praticamente la regione va.trovando il freddo suo…. siete ridicoli.. come fa un impresa a pagate gli operai adeguatamente con le mansioni che dovrebbero svolgere… dite al sign fitto tanto amico vostro…. che con i soldi del pnrr che non sa che fare gli depistare una minima parte per sistemare la casa di riposo… che stamo parlado di piccoli spiccioli… altrimenti è inutile tanto casino…. chiudete e basta. Gli operato chi è buono il lavoro in quell’ambito lo trova.. almeno ché non ha voglia di lavorare e gli piace solo comandare..
Nooo !!!! Non riesco a crederci dopo le delucidazioni che ha dichiarato ,credo in sedi opportune il signor. G. Forte , che a mio avviso è chiaro e conciso . Per quale motivo ci ritroviamo noi cittadini ad avere un invito a partecipare a non la chiusura dell’Anna Rizzi. Ma …!!! Ora riconfermo ciò che ho pensato e detto nell’articolo del Prof. Illiceto che ha invitato tutti noi cittadini. E bene il mio istinto mi dice che ne sentiremo delle belle al grande evento (Salviamo l’Anna Rizzi) 😁😁