MANFREDONIA (FOGGIA), 03/08/2022 – (corrierediviterbo) Sulle coste del Lazio non erano stati ancora avvistati. Si tratta di una specie molto aggressiva e pericolosa per l’ecosistema. I granchi azzurri sono stati introdotti in diversi mari, Mediterraneo compreso, dalle navi mercantili che imbarcano acqua per zavorrarsi.
Avendo effettuato l’operazione sulle coste americane dell’Atlantico, diversi esemplari devono essere finiti all’interno delle imbarcazioni che, ripetendo poi l’operazione in altri luoghi, ne hanno causato la fuoriuscita e quindi la diffusione. La prima presenza in Italia è stata segnalata nel luglio 2008 in Basilicata, alla foce dei fiumi lungo la costa ionica. Sempre nello stesso anno i primi avvistamenti sulla costa adriatica dell’Abruzzo, della Puglia e nell’alto Adriatico, da Goro ai Lidi Ferraresi. Dal novembre 2019 gli esemplari pescati in questa zona sono aumentati in maniera sensibile.
Nell’agosto 2019 sono stati avvistati anche a Roca Vecchia Marina di Melendugno (Lecce) e Lesina e Peschici (Foggia). Nel 2020 sono stati avvistati anche nei pressi del golfo di Manfredonia e Vieste, a Vasto e San Salvo in Abruzzo. Raggiungono dimensioni piuttosto importanti, intorno ai 23 centimetri, e presentano spuntoni affilati e chele robuste. Sono commestibili e considerati una vera prelibatezza, tanto che il loro valore di mercato si aggira intorno ai 150 euro al chilo. Il rischio è che, come nel caso del gambero killer, questa nuova specie possa portare all’estinzione di tante altre che costituiscono l’ecosistema esistente. (corrierediviterbo)
15 € al kg non 150
Foggia e provincia a 5 euro al kg
E a volte li regalano per aggiustare la zuppa
La foce del Candelaro ne è piena e quando si vuole guadare per passare sull’altra sponda del torrente bisogna che l’acqua sia nitida e cristallina in modo da poter stare attenti a non calpestarli o semplicemente avvicinarsi troppo a loro perché sono molto aggressivi.