Giuseppina Sementino, 30 anni di Vieste. E’ stata candidata nella coalizione dell’attuale sindaco Nobiletti, lavora presso la Camera del lavoro Uil sia a Vieste che a Peschici. Per le regionali la sua lista è quella di ‘Senso Civico, un nuovo Ulivo per la Puglia’ con Emiliano presidente. Il suo intervento riguarda, in particolare le problematiche che emergono dalle domande pervenute al sindacato: “C’è molta richiesta di redditi di cittadinanza, di sussidi per la disoccupazione che negli ultimi tempi sono stati dimezzati. La campagna per le comunali prevedeva nel mio programma l’obiettivo di aumentarla, e vale tanto più ora che sono impegnata per le regionali. Ci arrivano richieste di sussidi per i libri di testo, per i figli minori”.
Il solito problema per un paese che vive di turismo è che in inverno “non c’è niente”, e manca il lavoro”. Pare che questa estate sul Gargano a lavoro negli hotel ci fosse un numero più rilevante di stranieri rispetto agli italiani. Troppi sussidi? “No, direi che quest’anno le strutture alberghiere hanno lavorato molto di più, era tutto pieno, anche nei ristoranti non si trovava posto, c’erano alcuni stranieri fra il personale, ma soprattutto italiani”. La campagna di restare in Italia, per motivi commessi al Covid-19, ha funzionato.
Vorrebbe la “destagionalizzazione”, o almeno una stagione turistica più prolungata, dato che è questo il settore che dà maggiore impiego. “Qualcuno arriva per il weekend, talvolta è ostacolato dalla distanza e dai trasporti”. Sementino spiega che sono tanti i giovani che lasciano il Gargano alla ricerca di fortuna altrove. “Qui la cultura imprenditoriale è molto radicata, ma le donne imprenditrici sono molto poche, è anche un problema di mentalità. Viviamo, inoltre, una carenza di supporti alle donne lavoratrici, a Vieste c’è un solo nido, a Peschici- io lavoro in entrambi i sindacati Uil- nemmeno uno. Mancano anche i centri estivi dove lasciare i bambini, insomma, prima che tuo figlio abbia 3 anni, se non hai un aiuto familiare è difficile lavorare”.
Per gli asili nido assenti, ringraziate la porcata effettuata 5 anni fa dal governo di allora a favore del “Norde” e a danno del Sud, con il beneplacito dei “5 Stalle”