FOGGIA – I turisti promuovono la Puglia con quasi 4 stelle e mezzo su un totale di 5.
La bellezza dei luoghi, la bontà del cibo e la dolcezza della popolazione costituiscono il tridente d’orgoglio che emerge dalle recensioni verificate e pubblicate su Paytourist.com (l’interfaccia al pubblico del software depositato presso il ministero dello Sviluppo Economico per la gestione dell’imposta di soggiorno).
Come insegnano i big del settore, però, se si vuol costruire una dinamica del turismo capace di sfidare gli anni, non ci si deve fermare ai graditissimi complimenti e si deve anche guardare lì dove le stelle… precipitano.
Sul crinale del margine di miglioramento, infatti, si vince o si perde la sfida fra destinazioni che, come nel caso di quelle di regioni e Paesi non troppo distanti dalla Puglia, possono essere percepiti dal pubblico come alternative.
DATI Al 2 settembre 2024, le presenze censite nei dieci Comuni che aderiscono a Payturist sono 3.427.613.
Trattandosi di un sistema costruito attorno all’imposta di soggiorno vorremmo dirvi a quanto ammonterà il gruzzolo a disposizione delle amministrazioni locali ma, purtroppo, è disponibile soltanto quello di Polignano a Mare e ammonta a 616.049 euro.
Da Paytourist spiegano che «la piattaforma è personalizzabile e dipende dai parametri richiesti, e se un ente ci chiede di non pubblicare un dato lo facciamo».
Ma vale il viceversa e il dato si può anche rendere pubblico (tutti i dati della PA lo sono o lo dovrebbero essere) ma, in pratica, è il Comune che, di volta in volta sceglie.
A giudizio del referente Paytourist, comunque, anche se è vero che «l’input deve venire dall’ente, molti Comuni non sanno che il dato può essere pubblicato».
Nella speranza, quindi, che ora tutti i Comuni sappiano che possono offrire trasparenza immediata ai cittadini, torniamo a Polignano a Mare.
La bellissima località ha registrato sulla piattaforma 1.092 strutture. Le presenze 2024 sono state 336.217 e le recensioni sono 1.218, con una media di 4,4 stelle su 5.
Qui, in tutte le lingue del mondo, vi si legge che è un posto: magnifico, wonderful, bonito.
Accanto a ciò però, i turisti lamentano il problema dei parcheggi, della sicurezza percepita e, soprattutto, quello della pulizia.
Sporcizia che, a quanto pare, dipende proprio dai turisti ma che fanno “cadere” le stelle della località con commenti come: «Cittadina vivace e meravigliosa, da visitare, tutelare, e preservare. Le balconate con affaccio sul mare tutte invase da rifiuti buttati dai turisti. Più multe, più controlli».
Il sindaco Vito Carrieri spiega che «al netto del decoro urbano ordinario e straordinario che facciamo (le balconate le abbiamo ridipinte e messe a posto) e dei passaggi continui, più volte al giorno, da parte dell’azienda dei rifiuti, e delle azioni di comunicazione, come la locandina in due lingue fatta quest’anno, accetto l’idea di avere un po’ di controllo in più, con qualche vigile che sanziona (anche se si deve trovare al posto giusto nel momento giusto, per trovare chi butta la cicca o la carta), ma aggiungo che pensiamo a qualche foto-trappola nel centro storico, per qualche sanzione o magari come deterrente».
A Santa Cesarea Terme (Lecce) le strutture sono 188 e le presenze 2024 sono state 77.799.
Le poche recensioni (4.30 il voto) sono tutte lusinghiere ma paiono suggerire la voglia di avere più iniziative e spazio per «eventi e magari bancarelle con prodotti tipici».
A Fasano (Brindisi) le 892 strutture hanno accolto 502.997 presenze.
Le oltre mille e cento recensioni sono per lo più positive, ma emergono soprattutto critiche per il cruccio regionale: la sporcizia in particolar modo nelle aree rurali.
E forse anche i turisti contribuiscono, come spiega questa recensione: «Occorre dare al turista la possibilità di smaltire più facilmente la spazzatura, poiché quella porta a porta non permette lo smaltimento completo per chi poi si trova in partenza o per chi sta pochi giorni».
Il sindaco Francesco Zaccaria conosce il tema: «Tutta la Puglia è consapevole del problema.
Per i residenti è un problema culturale e noi lo stiamo affrontando facendo cultura, anche nelle scuole, e agendo.
Con le video-trappole abbiamo fatto credo 450 sanzioni l’anno scorso.
Per me è un percorso mentale inspiegabile. Quella busta è una ferita che ti infliggono, un dispiacere».
Quanto ai turisti, invece dice: «Possiamo fare una comunicazione attraverso Paytourist a tutte le strutture registrate, come B&B e case vacanze, perché l’ospite deve essere accolto col kit della differenziata, se il kit non c’è vuol dire che il titolare non ha correttamente servito il cliente».
Lo riporta lagazzettadelmezzogiorno.it
Ogni anno passo l’estate a Vieste. Posso testimoniare che tutta la strada da Foggia a Vieste è disseminata, ai bordi, di bottiglie di plastica. La cosa che mi colpisce è che in galleria non ci sono bottiglie, come se chi le butta dal finestrino pensasse che, magari di notte, qualche folletto se le porti a casa sua. Ogni volta che passo da lì rabbia e tristezza mi sovrastano.
Purtroppo la nostra Puglia è diventata una discarica a cielo aperto. Soprattutto nelle campagne. È desolante e deprimente vedere cumuli di rifiuti deliberatamente abbandonati nei campi e sul ciglio delle strade e sentirsi impotenti di fronte a si tanta inciviltà . Diciamolo pure: i turisti faranno la loro parte, ma tanti pugliesi sono sporchi. Culturalmente ed eticamente “trogloditi”. Ma come si fa a gettare rifiuti con così tanta noncuranza nei terreni che circondano le loro stesse città? Ma è possibile che non si provi alcuna vergogna a vivere in un letamaio? Abbiamo la fortuna di vivere in una bellissima terra che tanti ci invidiano e siamo capaci di deturparla con così tanto menefreghismo e mancanza di rispetto verso il resto della comunità sana che subisce queste violenze senza poter far nulla di più di quello che nel quotidiano ci viene chiesto di fare per mantenere decoroso il nostro ambiente. È grettezza culturale che necessiterà di generazioni per essere, si spera, invertita. Purtroppo al momento non vedo luce, ma solo indifferenza e rassegnazione.
Purtroppo la pulizia è un optional
Ognuno deve fare la sua parte e chiedere al comune di farla ,mettere cestini più capienti e farli svuotare
Ai turisti intanto va detto di lasciare la spazzatura nella struttura che li ha accolti, perché portarla per strada? Ai pugliesi di civilizzarsi, agli amministratori di potenziare il servizio nei mesi estivi con cestini capienti, foto trappole e quant’altro è nelle loro possibilità. Mi duole il cuore vedere buste disseminate in ogni luogo.
Vieste è bellissima. Però non ci sono parcheggi e sono tutti a pagamento,i vigili sono sono pronti a dare multe.Io userei i vigili anche a controllare chi butta i mozziconi di sigarette a terra carte soprattutto chi porta a passeggio i cani e non raccolgono le merde…In spiaggia sono più cicche e escrementi che sabbia.