Roma. Il Codacons apre un nuovo fronte sullo scandalo delle emissioni falsificate che ha investito la casa automobilistica Volkswagen. Dopo la frode in commercio e le conseguenti azioni risarcitorie, si pone ora l’aspetto ambientale e della tutela dalla salute umana, che potrebbe portare al blocco della circolazione di migliaia e migliaia di auto diesel Volkswagen nel nostro paese. I piani antismog varati da Comuni e Regioni prevedono il divieto di circolazione in determinate aree per automobili benzina e diesel particolarmente inquinanti – spiega l’associazione – Per le vetture diesel il blocco riguarda quasi ovunque i motori euro 0, euro 1, euro 2, mentre la Regione Emilia Romagna ha addirittura già esteso il blocco a tutte le vetture diesel euro 3, esempio che verrà seguito da molte altre amministrazioni a partire dal 2016. Tali divieti aprono uno scenario inquietante: se le auto diesel Volkswagen vendute in Italia e coinvolte nello scandalo sulle emissioni falsificate non rispettano i limiti imposti da regioni e comuni nell’ambito dei piani antismog e dell’inquinamento dell’aria, la loro circolazione dovrà essere immediatamente vietata. Ciò – spiega ancora il Codacons – per un duplice motivo: da un lato il rispetto delle norme vigenti, dall’altro per il principio di precauzione che pone la salute umana in posizione prioritaria a qualsiasi altro interesse.
“Abbiamo deciso di presentare una diffida al Ministero dei Trasporti e a quello della Salute affinché obblighino gli 8000 comuni d’Italia ad adoperarsi da subito per garantire il pieno rispetto dei pianti antismog e bloccare la circolazione delle auto diesel Volkswagen inquinanti – afferma il presidente Carlo Rienzi – Ovviamente gli automobilisti coinvolti loro malgrado in eventuali provvedimenti in tal senso, potranno rivalersi attraverso il Codacons sulla casa automobilistica tedesca per i pesanti danni subiti”.