Foggia, incendio doloso Parco Incoronata, a chi giova?
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In primo luogo è doveroso ringraziare coloro che sono prontamente intervenuti: Protezione Civile, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e numerosi volontari, che hanno limitato i danni che pure sono enormi e sono il segnale che qualcosa sta accadendo. L’abbandono ed il degrado del bosco sono l’indicatore della non cura del polmone verde della città, che avrebbe dovuto essere il volano dello sviluppo sostenibile della nostra città.
E’ bene ricordare che ad oggi non sono stati redatti ancora gli strumenti di pianificazione (Piano del Parco e Regolamento), ma si continua a perdere tempo con proposte di riperimetrazione. L’aspetto più inquietante è che queste proposte vengono da parte di soggetti privati i cui pur legittimi interessi hanno poco a che fare con la tutela della natura: con questa logica, infatti, non si riuscirebbe mai a porre un punto fermo all’istituzione di un’area protetta.
L’invito che Legambiente fa è quello di procedere rapidamente all’approvazione del Piano del Parco, del Regolamento e del Piano Pluriennale Economico e Sociale in modo da evitare che interessi altri possano fare in modo che l’area protetta venga sottratta ai cittadini foggiani, considerando le mire espansionistiche di mega strutture pseudo turistico/acquatico/balneari/ricettive il primo dei quali da edificare nei paraggi dell’attuale svincolo autostradale ubicato sulla Foggia – Manfredonia e il secondo invece da edificare nei pressi del costruendo svincolo autostradale ubicato in prossimità dell’area industriale di Borgo Incoronata.
(A cura del Presidente Prof. Tonino Soldo@)
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