LA LUNA DIVENTA DI MIELE. Torino, estate 2002. Tommaso Grandi è il fantasma di un ragazzo di diciotto anni. Si trova nei pressi della Chiesa della Grande Madre, all’interno della quale sta per essere celebrato il matrimonio di Valentina, la sua ex fidanzata. Tommaso è morto dieci anni prima cadendo da un cornicione. Il matrimonio di Valentina è l’occasione per rivivere gli eventi culminati con la morte del ragazzo, ancora avvolta nel mistero: si è trattato di un incidente oppure è stato qualcuno a spingerlo giù? E chi potrebbe aver fatto una cosa simile? Tommy non si è arreso ed è deciso a riconquistare in qualche modo la sua Valentina. Per poterci riuscire può avvalersi di una speciale drink card, misteriosamente uscita da un locale e con ancora cinque consumazioni da forare. Ogni consumazione corrisponde ad un contatto con la realtà, ma il prezzo da pagare per questa possibilità è il tempo.
ANALISI. Il romanzo d’esordio di Marco Gagliardi si legge tutto d’un fiato, anche per la sua brevità. Dopo un inizio un po’ stentato migliora man mano che la trama, non certo originale, si sviluppa. Il racconto in prima persona di un morto è un classico in letteratura e nel cinema. Il romanzo è suddiviso in capitoli intitolati con riferimento alle varie fasi di una cerimonia nuziale, fino alla luna di miele (da qui il titolo) e alla prima notte di nozze. La trama procede a balzi temporali che creano a volte un po’ di confusione. I personaggi sono ben caratterizzati, numerose le citazioni musicali esplicite o nascoste (Max Gazzè, per esempio, in una lettera che inizia così: Cara Valentina, il tempo non fa il suo dovere). “La luna diventa di miele” è un romanzo che può essere apprezzato maggiormente da un pubblico giovane e amante delle storie d’amore a lieto fine, con una spruzzata di fantasy per rendere il tutto ancora più romantico.
L’AUTORE. Marco Gagliardi vive a Torino, dove è nato nel 1974. Avvocato civilista, collabora con l’associazione Movimento Consumatori e prima di iscriversi a Giurisprudenza si è diplomato al Liceo Classico “V. Gioberti”. Sono stati pubblicati suoi racconti su giornali e riviste letterarie (L’informazione di Parma, Vernice, Il Laboratorio del Segnalibro, Osservatorio Letterario, Il Convivio) e ha ricevuto alcuni premi in concorsi letterari.
Il giudizio di Carmine
Marco Gagliardi
La luna diventa di miele
2012, Giovane Holden Edizioni
Valutazione: 2½/5
(A cura di Carmine Totaro)
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