San Marco in Lamis – “HO messo personalmente alla porta 4 operai dell’Asl/Fg e ho minacciato di chiamare i Carabinieri opponendomi con tutte le forze a qualsiasi trasferimento dal nostro ospedale. Il dg Asl Manfrini deve dirci cosa rimarrà ufficialmente a San Marco del vecchio nosocomio e quale sia la programmazione dell’Azienda sanitaria rispetto all’uso dell’ospedale e anche per la tutela della salute dei cittadini”. E’ quanto dice a Stato il sindaco di San Marco in Lamis, on. Angelo Cera, dopo essere intervenuto, lo scorso 2 dicembre, nell’ex ospedale ‘Umberto I’ per bloccare il preannunciato trasferimento di arredi e probabilmente macchinari dagli uffici distrettuali.
Da raccolta dati, ”gli operai sono stati bloccati immediatamente dalle grida di protesta degli impiegati e del personale del posto, a cui si sono uniti tutti gli altri impegnati negli ambulatori e nel 118”. In seguito l’arrivo del sindaco Cera e del primo cittadino di Rignano Vito Di Carlo, dichiaratisi contrari a qualsiasi spostamento della sede del Distretto Sanitario da San Marco in Lamis in altri siti.
“Vogliamo comprendere – dice l’on. Cera a Stato – cosa ne sarà realmente dell’ospedale Umberto I e quale sarà l’evoluzione dell’atto commissariale rispetto all’accorpamento dei 2 distretti di San Marco in Lamis e Vico del Gargano. Ritengo – aggiunge Cera – che i distretti di San Marco e Rignano possano restare autonomi ricordando come il Promontorio del Gargano sia grande quanto l’intero Molise; è impensabile che i Comuni di San Marco in Lamis, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo e Sannicandro G.co possano avere una sede di distretto a circa 70/80 km di distanza. Il Commissario Manfrini dovrebbe fare immediatamente retromarcia e tenere in vita i due distretti e non solo le sedi”.
“Non dimentichiamo – conclude il sindaco di San Marco in Lamis – che anni fa in Consiglio regionale era stata vagliata l’ipotesi di una Asl del Gargano; oggi addirittura Manfrini ha configurato un’immagine della Sanità del Gargano quasi pronta a scomparire e con essa anche i distretti. La mia opposizione al trasferimento degli arredi dagli uffici distrettuali rappresenta innanzitutto un messaggio al Commissario Manfrini: qui non ci sono scene, né delitti, né furbi che da questa postazione debbano ricavarci qualcosa, né scemi che al contrario debbano rimetterci”.
Venerdì prossimo, 5 dicembre, fissato un Consiglio monotematico congiunto dei 4 Comuni (San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Rignano Garganico, Sannicandro Garganico) per discutere della problematica sanità nei relativi territori.
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