BARI – Dopo le “6 come 6” volte del 2019, Vasco si appresta a battere se stesso stabilendo un nuovo primato dal 7 al 20 giugno a San Siro: 7 concerti già sold out, che si profilano essere 7 Super E20 (come si diverte a chiamarli su Instagram).
E grazie ai quali, saliranno a 36 le volte in cui Vasco è andato in scena nello stadio per un totale di oltre 2 milioni di spettatori solo a San Siro.
E poi altre 4 date nella Puglia creativa di cui è ambasciatore, nominato dal presidente Nichi Vendola, con il San Nicola di Bari, sarà occupato per una residency di oltre una settimana: 25 – 26 – 29 – 30 (tre date sono già tutte esaurite).
Top secret ancora la set list, 30 brani circa selezionati tra i 200 che ha scritto.
Fino al 1990 gli stadi erano prerogativa soltanto degli artisti internazionali, agli italiani erano concesse le discoteche o al massimo i palasport. Vasco invertì il trend quel luglio 1990, riempiendo all’inverosimile gli stadi di Milano/San Siro e di Roma/Flaminio e battendo perfino i suoi idoli, i Rolling Stones.
Se Vita spericolata – “la canzone che mi ha cambiato la vita” – lo ha consacrato (e 40 anni dopo è ancora lì intatta, immancabile in scaletta), il 1990 è l’anno della svolta, della proclamazione ufficiale per il Komandante, da rocker a rockstar con tante canzoni divenute immortali anche grazie al passaparola dei concerti.