MANFREDONIA (FOGGIA), 04/03/2023 – “IL SINDACO PREMESSO Che l’Amministrazione Comunale riconosce l’importante ruolo sociale ed economico svolto dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande dislocate sul territorio comunale, non solo perché, con la loro presenza, contribuiscono efficacemente all’animazione e alla valorizzazione turistica del territorio, ma anche perché, offrono ai giovani, attraverso l’organizzazione di piccoli intrattenimenti musicali, la possibilità di divertirsi all’interno dei confini comunali;

Che tali attività possono, però, costituire anche una causa oggettiva di disturbo e disagioper i cittadini residenti nelle aree interessate, particolarmente nelle ore serali e notturne,per cui si rende necessario garantire il giusto equilibrio fra le diverse esigenze;
Che sulla base delle segnalazioni dei cittadini e degli organi di controllo, che tali
inconvenienti si registrano prevalentemente nelle attività di pubblici esercizi con
intrattenimenti all’aperto, con fonte principale il volume eccessivo della musica.
RITENUTO Che la crisi del settore e le sfavorevoli condizioni economico-finanziarie generali che sta attraversando il Paese, rendono improcrastinabile l’intervento degli enti e del Governo per prevedere e disporre interventi concreti diretti alla salvaguardia delle imprese e per la conservazione degli occupati del settore;

Dover ritenere utile ogni intervento, non impedito dalla norma, in favore delle imprese, che rappresenta un sostegno, anche indiretto, al reddito delle stesse per temperare gli effetti speculativi dell’innalzamento dei costi dell’energia;
di dover contemperare opportunamente le contrapposte esigenze degli operatori
economici del settore, dell’utenza dei locali pubblici, del decoro urbano e del riposo dei
residenti; di tutelare l’incolumità dei nostri giovani e porre rimedio alle trasferte per la movida e per arginare il fenomeno dell’organizzazione di feste in locali non autorizzati ed
abusivi.
Dover ritenere utile ogni intervento, non impedito dalla norma, in favore delle imprese, che rappresenta un sostegno, anche indiretto, al reddito delle stesse per temperare gli effetti speculativi dell’innalzamento dei costi dell’energia; di dover contemperare opportunamente le contrapposte esigenze degli operatori
economici del settore, dell’utenza dei locali pubblici, del decoro urbano e del riposo dei
residenti; di tutelare l’incolumità dei nostri giovani e porre rimedio alle trasferte per la movida
e per arginare il fenomeno dell’organizzazione di feste in locali non autorizzati ed
abusivi.

ORDINA nel corrente mese di marzo la cessazione delle emissioni sonore derivanti dalle eventuali attività di intrattenimento musicali e svago (queste ultime da svolgersi previa autorizzazione/Scia ex art.69 Tulps, rispettivamente per le attività di piccolo intrattenimento, ovvero di autorizzazione/Scia ex art.68 Tulps, rispettivamente per le attività di pubblico spettacolo), secondo le seguenti modalità:nei giorni di venerdì e sabato, alle ore 01.30 del giorno successivo; per tutti i giorni della settimana, alle ore 24.00.
VIETA nei luoghi di svolgimento degli eventi e delle manifestazioni la consumazione, somministrazione ed il trasporto di bibite e sostanze alcoliche al fine di contenere il rischio per l’incolumità e l’ordine pubblico. Vieta la detenzione ed il trasporto di contenitori e bottiglie di vetro nei luoghi degli eventi e delle manifestazioni al fine di contenere situazioni di degrado urbano, legate all’abbandono deirifiuti, oltre che per evitare rischi per l’incolumità e l’ordine pubblico.
Nei confronti dei trasgressori di cui alla presente ordinanza, si applica la sanzione
amministrativa d’importo variabile da € 50,00 ad € 500,00. In caso di violazione della presente ordinanza per due volte in un anno solare, è prevista la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio pubblico per n. 3 (tre) giorni consecutivi”.
Ancora una ordinanza copia e incolla e senza che le forze dell’ordine preposte siano dotate di uno strumento essenziale (il fonometro) per misurare i decibel consentiti.
La domanda nasce spontanea, ma ci siete o ci fate?
Ok diciamo che ormai sarà così… Ma sti decibel li vogliamo controllare? Sarei anche d’accordo agli orari ma la musica a palla non va bene….