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FATTO Ospedale Sansevero: stop al servizio cucina interno

Antonio Fernando Russi: “Disagi in arrivo per pazienti e dipendenti”

AUTORE:
Daniela Iannuzzi
PUBBLICATO IL:
4 Marzo 2024
Cronaca // San Severo //

San Severo.  Continua la protesta del Comitato Pro-Ospedale Sansevero a tutela dell’importante struttura pubblica sanitaria situata nella cittadina del nord foggiano.

Ultimo motivo di preoccupazione, un appalto protocollato in data 4 gennaio 2024 firmato dalla Regione Puglia con società SanitaService, società in house a 100% della Asl di Foggia.

Si tratta di un disciplinare attraverso il quale, tra le altre cose, si definirebbero le condizioni per il servizio Appalto per la Ristorazione a partire dal 1º gennaio del corrente anno per gli OO. RR. e Ospedale di Lucera; per gli Ospedali ASL FG di Cerignola, Manfredonia e San Severo, incluse le Strutture di Degenza di Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis e dell’ex Ospedale di Torremaggiore per l’Hospice.

Con tale Appalto, sembrerebbe che sarà utilizzata una sola cucina, a Foggia, per tutto il territorio provinciale dove, dunque, dopo aver preparato, confezionato e surgelato i pasti, questi presumibilmente saranno surgelati e immagazzinati per essere smistati in seguito in ogni ospedale della zona in seguito alle richieste giornaliere provenienti da ognuno di essi.

“Ogni pasto sarà scongelato e riscaldato … e stiamo parlando del pasto da servire all’Ammalato”.

A parlare, il principale referente del Comitato pro-ospedale Sansevero, Antonio Fernando Russi, che con numerosi post dalle sue pagine Facebook, messaggi alle autorità della Asl di Foggia, al sindaco Miglio di Sansevero, al vicepresidente Raffaele Piemontese e al presidente della Regione Michele Emiliano, tiene a evidenziare quanto secondo il suo parere sia necessario piuttosto garantire al cittadino la riapertura in loco del servizio.
“NOI DICIAMO NO!! ai PASTI SURGELATI !!”, una delle frasi ricorrenti nei suoi post, come anche “SI !! ai PASTI preparati in Ogni Ospedale con prodotti freschi !!”

Ecco la sua versione dei fatti ai microfoni di Statoquotidiano.

“Nelle scorse settimane, è stato protocollato un accordo dal quale si evince che la Regione Puglia ha fatto espletare una Gara di Appalto Unica (con sei Lotti) per la Ristorazione in tutti gli Ospedali della Puglia. Un Appalto assurdo e molto costoso, per Cittadini Pugliesi. Basta vedere le cifre ufficiali che sono state pubblicate, per rendersi conto dell’assurdità”.

Cosa proporrebbe lei?
“Emiliano, Il Presidente della Regione, con la sua maggioranza, potrebbe e poteva: internalizzare questo Servizio di Ristorazione, cosa che abbiamo già proposto alla Regione in occasione del Consiglio Comunale Monotematico sulla Sanità che si è svolto a San Severo il 14 Novembre 2018.
In quella sede abbiamo ribadito di fare come ha fatto la ASL di Bologna con l’Ospedale di zona, il Sant’Orsola, internalizzando il Servizio di Ristorazione,
e dimostrando dopo due anni i grandi benefici derivanti da questa scelta sia per gli Ammalati che anche per i Lavoratori delle Cucine.
Innanzitutto l’Ammalato potrebbe avere una dieta personalizzata, ma anche per
quanto riguarda i costi si potevano risparmiare moltissimi milioni”

Strettamente connesso con il problema della cucina, per il comitato pro-ospedale Sansevero e Antonio Fernando Russi, è poi la questione della chiusura dell’ex INAM di Sansevero, la cui struttura era stata dichiarata pericolante.
“Avevo già scritto nel 2015 alla procura della Repubblica per far notare che quella struttura, in realtà, era utilizzabile. Avevo interpellato 3 tecnici, da località diverse per assicurarmi che non si influenzassero tra loro, e tutti e tre mi avevano confermato che la struttura era agibile.
In seguito a questo, nel Consiglio comunale monotematico del 14.11.2018, a Sansevero, esponenti della Asl di Foggia, della Regione Puglia, e dell’amministrazione comunale avevano assicurato che quella struttura sarebbe stata riabilitata. Ma fino ad oggi non è ancora successo”.

Secondo Antonio Fernando Russi, su Sansevero si starebbero spendendo soldi pubblici in affitti per l’uso di edifici a scopo pubblico, quando invece sarebbe molto più utile ripristinare strutture come quella dell’ex INAM per risistemare servizi da prestare al cittadino.
“Gli spazi per la cucina sotterranei all’ospedale di Sansevero, inoltre, sono molto estesi, ed è un peccato lasciarli inutilizzati.
Il sindaco Miglio tempo fa ha preso un impegno e dovrebbe attivarsi per mantenere quanto promesso.
Sia le forze di maggioranze che le forze di opposizione dovrebbero impegnarsi al fine di non lasciar inutilizzato un bene pubblico di una tale importanza”.

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La vera felicità costa poco. Se è cara, non è di buona qualità. (François-René de Chateaubriand)

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