“Mentre si definisce la questione della variante sulla Ripalta-Campomarino, questo consentirebbe di eliminare – ha aggiunto – la strozzatura del binario unico a 15 km sui 31 attuali entro il 2018-19. Significherebbe una notevole velocizzazione ed incremento dei treni, che a raddoppio completo della dorsale vedrebbe il passaggio da 64 a 230-240 al giorno”.
La Regione Puglia si è poi fatta promotrice sull’Alta capacità Napoli-Bari di un incontro con il ministro Lupi per chiedere che “i lavori sul tratto Orsara-Bovino riprendano al più presto.
Il blocco – prosegue Giannini – potrebbe essere superato con la revoca della rescissione alla ditta esecutrice delle opere, in amministrazione straordinaria”. Infine, la questione trasporto pubblico locale con la scadenza del 2019 fissata per procedere all’affidamento solo a mezzo di gara. “Regioni come la Puglia, che hanno 5 ferrovie e gestiscono servizio su gomma ed un consorzio di 61 imprese con scadenze diversificate non possono celebrare la gara perché altrimenti avrebbero una serie di gare e di tariffe differenziate, allontanandosi così dal progetto di gestione unica del trasporto pubblico e di tariffa e servizio integrato”. ”Il governo – ha dichiarato Giannini – dovrà tenerne conto”.
Redazione Stato