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Riccardi: Occupazione? Cominciare a finanziare Porto e Treno-tram

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
4 Maggio 2012
Manfredonia //

Il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi (ST)
Manfredonia – “NON occorre interrogarci per avere una idea per lo sviluppo e l’occupazione nel territorio di Capitanata, un progetto lo abbiamo già tracciato con il Piano strategico di Area Vasta – Capitanata 2020 redatto con il concorso di tutte le espressioni del mondo produttivo e del lavoro. Un grande sforzo programmatico con tanto di scaletta delle priorità che avrebbero dovuto far decollare questo territorio della Puglia settentrionale. Ma così non è stato. I finanziamenti richiesti non sono arrivati o sono stati destinati ad altri impieghi diversi dalle priorità”. E’ il passo di fondo dell’intervento del Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, pronunciato al convegno organizzato dall’Associazione “Se.Di.Ci.” presieduto dal consigliere provinciale Antonio Prencipe, e dall’Associazione Artigiani di Manfredonia rappresentata dal presidente Antonio Falcone, per guardare alle prospettive di sviluppo e di occupazione in Terra di Capitanata. Più che una riflessione una constatazione di fatto, quella di Angelo Riccardi, vissuta stando a diretto quotidiano contatto con la serqua di problemi che hanno nel mancato sviluppo e nella sempre più decrescente occupazione la radice fondamentale. Una dura e critica presa di posizione verso “uno stato di cose per le quali non si vedono prospettive incoraggianti”.

Le semplificazioni addotte sono inconfutabili. Emblematico il caso del porto di Manfredonia “lasciato colpevolmente languire al contrario di altri porti pugliesi, quali Taranto e Brindisi, gratificati da centinaia di milioni di euro. E quando, come nel caso del progetto del Treno-tram per Manfredonia, i finanziamenti ci sono, la burocrazia fa di tutto per ostacolarne la realizzazione. Con queste premesse – evidenzia – è pressoché impossibile avanzare prospettive di occupazione”.

Un momento del tavolo nell'Auditorium di Palazzo dei Celestini (ST)
Perplessità anche nei confronti di Italia Lavoro, sulle politiche di formazione. “Dopo i corsi i giovani vengono mandati a casa senza alcuna prospettiva”. Disarmante la condizione dei Comuni. “Siamo – ha spiegato il Sindaco – dei soggetti passivi senza alcuna possibilità di iniziativa autonoma. In queste condizioni non andiamo da nessuna parte. E allora chi risolve questi problemi?”. Un interrogativo al quale sono state date risposte vaghe e quando si è affrontata l’analisi, i dati emersi sono stati impietosi tanto da tratteggiare una Terra di Capitanata contrassegnata da gravi lacune sociali e politiche. “C’è poca attenzione da parte dei vari organismi politici e sociali nazionali verso la Capitanata anche per una certa debolezza della politica locale”, ha osservato il Procuratore della Repubblica di Foggia, Vincenzo Russo, che auspicando “un cambio di marcia e di mentalità”, ha esortato a “definire un ruolo della Capitanata più rispondente alle sue risorse”.

Non meno caustica l’analisi dell’Assessore Regionale, Elena Gentile, che pur evidenziando “colpe e discriminazioni del governo di Roma nei confronti del sud”, ha riconosciuto alla Puglia la messa in campo “di valide politiche a sostegno dell’economia regionale delle quali – ha ammesso – la provincia di Foggia non ha saputo avvalersi quanto meno compiutamente. Molti dei fondi finanziari stanziati sono rimasti in cassa. Anche il sistema d’impresa si è rivelato inadeguato, poco maturo, non attento al mercato. Sono in crescita – ha affermato – le multinazionali che vogliono investire in Puglia con esclusione della provincia di Foggia. Occorre pertanto – ha invitato – che si realizzi una rete di operosità lungimirante che dia credibilità ad una Capitanata che ha molto da chiedere ma anche da dare”. Per realizzare le progettualità cui faceva riferimento il Sindaco Riccardi.


Redazione Stato@riproduzione riservata

7 commenti su "Riccardi: Occupazione? Cominciare a finanziare Porto e Treno-tram"

  1. Caro Antonio Prencipe, ieri ai saputo condurre proprio bene il programma ti mancavano solo le veline.Poi vogli dire al primo cittadino che sono rimasto infreddolito quando Elena Gentile, non stando alle tue provocazioni,solo aprendo la bocca ti ha fatto andare a sedere con la testa abbassata;ricordati le paroli che ti ha detto,e poi si viene ha conoscienza che ci sono dei fondi nella reggione mentre la gente si sta AFFAMANDO.Invece sig. Vincenzo Russo, non è stato bello aprire il discorso dicendo che tu fra qualche anno andrai in pensione,tu la bella pensione la prenderai invece noi no.Se quel gruppo di ragazzi si è alzato e se ne sono andati e propio perchè loro già lo sanno quello che i propi genitori sono costretti ad affrontare ogni giorno più tasse e meno lavoro.Ieri si è parlato tanto è di più senza entrare tanto nel nocciolo del discorso , sembrava che ogniuno aveva da ridire sull’altro.Forse voi non avete visto che il Palazzo dei Celestini era vuoto,lo sapete perchè?Perchè la gente è stanca delle CHIACCHIERE .Io penso che alle prossime votazioni molte persone non andranno più a votare.Basta vedere che chi ruba Milioni di Euro non viene processato invece chi ruba una mela per mangiare viene processato.

  2. Emblematico il caso del porto di Manfredonia “lasciato colpevolmente languire al contrario di altri porti pugliesi, quali Taranto e Brindisi, gratificati da centinaia di milioni di euro….
    Ebbene questa è la Politica fatta bene..cioè bisogna “lottare”, a Bari(Regione),con i baresi brindisini e tarantini,per portare un pò di lavoro anche da queste parti.

  3. TERZO POLO O QUALCOS’ALTRO: INCONTRI BILATERALI !
    Pubblicato il 11 Maggio 2012 nella categoria Argomenti vari. 0 Comments

    Nonostante il benservito di Casini al Terzo Polo (sta di nuovo flirtando con i suoi amici pidiellini per raccoglierne l’eredità berlusconiana), a Manfredonia, invece, continuano gli incontri bilaterali tra tutte le forze moderate cittadine per progettare una nuova aggregazione di centro che possa essere la vera alternativa al dominio immeritato della sinistra locale. Ma, per far si che questa alternativa si realizzi concretamente, la prima condizione a cui tutte le forze centriste locali dovranno sottostare è la mancanza di veti contro.
    Il lavoro che attende i centristi locali sarà sicuramente arduo e duro ma alla fine, ne sono convinto, si realizzerà, considerato che siamo figli tutti di un unico pensiero politico.
    Consentitemi, comunque, di apprezzare e sottolineare di come il FLI locale del duo Lo Riso-Gramazio stia facendo egregiamente la sua parte dimostrando grande senso di maturità e voglia di cambiamento: in questo progetto reciterà sicuramente un ruolo di primo piano.
    E’ arrivata, quindi, l’ora di dare concretezza agli intenti: dobbiamo dare continuità a questo lavoro trovando chi possa fungere da fulcro coordinando questa progettualità.
    Certo le difficoltà e le contraddizioni non mancheranno e alcune di esse sono dei veri e propri macigni, come, ad esempio, mettere insieme forze che sono attualmente presenti nella coalizione ManfredoniaViva e forze che, nonostante non abbiano mai palesato un voto clamoroso in consiglio comunale, comunque sono molto critiche sull’operato dell’Amministrazione Riccardi.
    E’ giunta l’ora: non è più il tempo di rinviare alle “calende greche”, dopo l’analisi delle amministrative nazionali appena conclusesi, la nascita di quello che doveva essere il Terzo Polo o Nuovo Polo a Manfredonia e che oggi, specie dopo lo strappo di Casini, avrà sicuramente una nuova fisionomia.
    E’ finito il tempo della politica individualista e arrivista, oggi è il tempo della politica come servizio al cittadino e coloro che intraprenderanno questa nuova avventura dovranno saper rinunciare agli innumerevoli privilegi della casta, avendo come guida unica i nostri valori cristiani e la solidarietà verso chi ha più bisogno.
    Se saranno queste le nostre linee guida….altro che Beppe Grillo.

    Nino La Forgia (http://viadeisalici.blog.tiscali.it/?doing_wp_cron)

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