“I pugliesi non leggono molto, ma ci conforta in qualche modo il collocarci a metà classifica in Italia e soprattutto ci fanno ben sperare i fermenti nuovi promossi da molti giovani editori ”, ha osservato il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, che ha partecipato alla presentazione dei dati sul “mondo del libro” insieme all’assessore regionale alla cultura Angela Barbanente.
La lettura tradizionale soffre, quella digitale non sfonda, altri media hanno sostituito il libro. Un lavoro prezioso quello delle ragazze e dei ragazzi di POP, secondo il presidente del Consiglio, perché, “una ricerca accurata come questa, aggiunge agli altri meriti quello di segnalare al legislatore i ritardi e le esigenze di un settore così rilevante, per la crescita culturale e la qualità stessa della vita di ciascuno di noi”.
“La mia esperienza di docente universitaria mi fa osservare che oggi i ragazzi spesso non capiscono quello che leggono”, ha fatto notare l’assessore Barbanente. La disabitudine alla lettura toglie ai giovani strumenti fondamentali di conoscenza, una ragione in più per rafforzare il sistema bibliotecario. “Gli sforzi apprezzabili della Regione e della Teca del Consiglio regionale non bastano: le biblioteche in genere devono diventare strutture di servizio sociale, non semplici contenitori di libri e comunque, in Puglia, il loro mero deve almeno triplicare”.
Redazione Stato