Roma – Secondo quanto riportato da “Il Messaggero“, i residenti dei quartieri della movida hanno il diritto di richiedere un risarcimento ai comuni che non garantiscono il rispetto delle norme di quiete pubblica, compromettendo così la salute dei cittadini.
La sentenza della Cassazione è stata riportata dal giornale, che ha raccontato il caso di una coppia residente nel centro di Brescia. Gianfranco Paroli, fratello dell’ex sindaco Adriano, e sua moglie, che vivevano in una strada di un quartiere storico della città frequentato da giovani fino a tarda notte, hanno presentato il ricorso nel 2012 per richiedere un risarcimento a causa delle continue emissioni di rumore nella loro abitazione.
Nel primo grado del processo, il Tribunale ha dato ragione alla coppia, ma in appello la sentenza è stata ribaltata.
Tuttavia, i giudici della Suprema Corte hanno stabilito che le richieste erano legittime e hanno disposto un nuovo appello, sostenendo che, nel rispetto dei principi di tutela della salute, un nuovo processo dovrebbe quantificare i danni subiti dai residenti.
Il giornale sottolinea che la Corte Suprema critica i giudici di secondo grado e precisa che “la pubblica amministrazione è tenuta ad osservare le regole tecniche o i canoni di diligenza e prudenza nella gestione dei propri beni e, quindi, può essere condannata sia al risarcimento del danno patito dal privato in conseguenza delle emissioni nocive che hanno provocato lesioni dei diritti di quest’ultimo, sia alla condanna a un’azione, al fine di ridurre le emissioni al di sotto della soglia di tollerabilità“.
È mai possibile che in Italia, per avere giustizia bisogna passare sempre tramite tre processi, e andare in Cassazione?.
Le leggi labirintiche e intrecciate, fanno in modo che vengano interpretate a piacimento del giudice di turno.
Che giustizia è questa?????.
Non c’è un GUAIO peggiore dell’affrontare una causa.
Povera Italia…..
Ma smettiamolo con queste cretinate !!! Pensiamo solo che i nostri figli d’estate restano a Manfredonia e non vanno in giro per altri paesi per serate danzanti,e noi aspettare ugualmente svegli per la paura di non rivederli tornare più a causa di qualche incidente e aspettare eventuale telefonata dalle forze dell’Ordine per una brutta notizia !!!! Nella vita c’è ben altro da pensare e non alla quiete publica per emissioni di suoni nocivi!!! Questa gente farebbe bene ad andarsene a vivere nei boschi il periodo estivo ,e non essere egoisti !!!!i nostri ragazzi devono passare le serate o nottate estive danzanti nella nostra città !!!!! Per Alfredo…..questa gente che aspetta o denuncia queste cose non vuole bene ai propri figli !!! N
Chissà se prima che una persona muore si riesca ad avere un verdetto definitivo
Forze dell’ordine che si inventano ordinanze comunali inesistenti, amministrazione sorda alle grida disperate dei residenti che chiedono solo il rispetto della legge, bar che ormai sono discoteche a cielo aperto, controlli pari a zero, chiami il 112 ed il 113 all’una e trenta di notte (a volte non rispondono nemmeno) e ti rispondo che la macchina è impegnata oppure ti consigliano di chiamare la Polizia Municipale, anche se quest’ultima chiude i battenti alle 22.30.
Il “senfista” che sa solo ridere come un ebete e farsi foto ad ogni ricorrenza.
La gente è stanca…
Io sono stanco…
Leggere che una coppia, per far valere le loro sacrosante ragioni, ha dovuto attendere per ben 11 anni, fa rabbrividire, ma nello stesso tempo ha riapero in noi residenti uno spiraglio di legalità.
Credetemi, non cambierei mai gli anni sessanta, con nessun oro al mondo, con questi anni . C’era educazione, rispetto e senza una goccia di TRASGRESSIONE SPROPOSITATA.
Ma che cos’è la movida se non un rovinarsi la propria vita? Sbaglio se dico che gli incidenti del sabato sera, sono il frutto delle movida?
Sono d’accordo con quelle famiglie che non possono riposare tranquillamente; c’è bisogno di rivedere questa situazione imbarazzante dei giovani e di questa movida. C’è modo e modo per divertirsi, purché lo si faccia con responsabilità.
Ai giovani, vorrei ricordare che la salute è un dono prezioso, coltivatelo con amore. Voi siete il futuro di questa generazione, siate portatori sani di un mondo migliore e leale. Donate alle vostre famiglie, quella tranquillità che tanto manca ultimamente.
Vincenzo G.. nessuno ti può capire come ti capisco io. Sono certo che hai avuto una infanzia stupenda vissuta in un contesto sano. Solo chi ha vissuto quelli anni può capire..
Maria madre di tre figli perbene = La signora ignorante.
Lei è la mamma che farà diventare delle capre i propri figli.
Lei è colei che se ne sbatte della legge e che pensa che il mondo giri intorno a Manfredonia.
Lei è come quelli che, pur avendo la patente, non esce dal perimetro cittadino perchè ha paura.
Insegni ai suoi figli il rispetto altrui e vada lei a vivere nei boschi, visto che non è in grado di rispettare le leggi.
IGNORANTE!
Sono d’accordo con il signor ARROGANTE, e sono in disaccordo con una madre irresponsabile e poco sociale.
Nessuno evita ai giovani di divertirsi, ma forse Lei, signora Maria, madre di tre figli, non è informata sulle morti del sabato sera e quale è la causa di queste sciagure. Oggi i giovani non ballano, ma sballano con un bicchiere sempre in mano ALCOLICO. Questa è trasgressione, ubriachezza con conseguenze di CEROSI EPATICA.
Il divertirsi è ballare con la propria ragazza o con amici, ma alla fine della serata, si gioisce per la bella serata vissuta insieme agli amici e si ritorna a casa con tranquillità. Questo è il vero divertimento ed essere responsabili per sé e per gli altri. Lo ripeto per l’ennesima volta: la vita è bella e non va sprecata.
Se Lei, signora Maria non è convinta, la prego, non dia messaggi stolti e irresponsabili. Buona vita a tutti gli interlocutori.
Per Vincenzo g.e altri che la pensano come lui…voi sicuramente non avete figli ..e se li avete siete degli incoscienti,perché di notte quanti ragazzi sono morti sulle strade provenienti da paesi limitrofi a causa di incidenti? causa ubriachi ….!!!!e voglio vedere se qualche madre o padre è capace di andare dietro ai propri figli per evitare che bevano qualche bicchiere in più … quindi è inutile fare i moralisti del …….pensate solo al fatto che almeno i nostri figli li teniamo nel nostro paese dopo una serata danzante … e non restare svegli con la paura che durante la loro trasferta in paesi limitrofi nel ritorno gli succedesse qualche brutto incidente ,come in passato questo paese a pianto per la morte di ragazzi e ragazze ….quindi dico a chi vuole dormire già dalle ore 23,00 in piena estate ,andasse nei boschi !!!!!! Almeno lì si sta pure freschi !!!!
Io spero che la signora Maria e chi è d’accordo con Lei, abbiano capito il nostro messaggio responsabile, altrimenti, ci sono le scuole serali che possono fortificare la vostra intelligenza.
Nessuno impedisce ai giovani di divertirsi, ma ciò che noi genitori responsabili vogliamo è una responsabilità che purtroppo oggi manca in tanti giovani e prevale una trasgressione e ubriachezza SPAVENTOSA. Inoltre, se tantissima gente vuol riposare è perché la trasgressione ha cambiato la notte per il giorno. C’è gente che lavora e ha il diritto di riposare in casa sua e non come dite voi, nulla facenti. Rispettare il prossimo è un valore fondamentale e se certi valori non vi appartengono, siete voi due che dovete strasferirvi nei boschi, almeno là vi rinfrescate la memoria e avete modo di riflettere su cosa dite. Buona vita a tutti.