Sequestri lampo a scopo di estorsione: soldi richiesti in poche ore a imprenditori o ai loro familiari per “evitare che qualcuno si faccia male”. Questo sarebbe stato il modus operandi dei due uomini di Andria arrestati dai carabinieri e accusati, a vario titolo, di tentato sequestro di persona a scopo di estorsione e tentata estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso.
Uno dei due arrestati è un uomo di 47 anni, mentre l’altro, di 55 anni, ha ricevuto il provvedimento in carcere, dove si trovava già da qualche tempo. Durante le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, sono stati sequestrati anche alcuni quintali di marijuana. L’ordinanza, emessa dal tribunale di Bari, è stata eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Barletta – Andria – Trani, insieme ai colleghi dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori Puglia. I dettagli dell’inchiesta, denominata Codice 666, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10:30 in procura a Bari.
Lo riporta Ansa.it