StatoQuotidiano.it, Manfredonia, 4 Ottobre 2022 – Dopo quasi due mesi, in cui sono passate una Festa Patronale ed un’elezione politica, torna il Consiglio Comunale e le tensioni non tendono a calare.
Si è svolto ieri uno dei Consigli che passerà alla storia per le novità portate: la nomina dei due Vicepresidenti del Consiglio Comunale e l’approvazione del Regolamento sull’istituzione e compiti del Garante per i diritti delle persone disabili. Entrambe le votazioni, pur con toni diversi, non sono mancate di critiche da parte dei membri dell’opposizione in seguito alla volontà, da parte della maggioranza, di votare un Vicepresidente vicario (quello che effettivamente prende le funzioni del Presidente in caso di mancanza dello stesso) facente parte della propria coalizione e quindi rendere alla minoranza il Vicepresidente aggiunto. Il primo ad iniziare la discussione è il Consigliere Adriano Carbone, eletto in quota Fratelli d’Italia ma in seguito passato indipendente.
Carbone parla di una “guerra tra bande politiche” che lo vede costantemente al centro dell’attenzione mediatica locale in seguito ad alcune vicende giudiziarie che lo vedono indagato; pur confermando di essere stato eletto con la maggioranza del Sindaco Gianni Rotice e condividendone il programma di governo, Carbone dichiara di non essere organico alla stessa, non prendendone neanche parte alle decisioni. La premessa del Consigliere precede la sua dichiarazione di estraneità alle decisioni in merito ai nomi scelti dalla maggioranza e dall’opposizione sui Vicepresidenti, sottolineando però quella che è, secondo la sua opinione, una mancata occasione di pacificazione tra le forze politiche dell’assise, un’opportunità per la maggioranza di dimostrare la sua apertura verso l’opposizione anche in vista di decisioni più importanti.
Stesse considerazioni sulla votazione sono arrivate dai membri dell’opposizione che, data l’elezione all’unanimità del Presidente del Consiglio Giovanna Titta della lista Strada Facendo, avrebbero operato allo stesso modo nel caso vi fosse stata un’alternanza di cariche, in nome della suddetta pacificazione e apertura dichiarate nel primo Consiglio.
Ovviamente di diverso avviso la dichiarazione da parte della Consigliera di maggioranza Sara Delle Rose, che sconfessa le affermazioni dell’opposizione dichiarando la totale apertura, in ogni ambito, del Sindaco e dell’Amministrazione. È proprio il primo cittadino l’ultimo ad intervenire, in primis sulle vicende giudiziarie del Consigliere Adriano Carbone, affermando di essere fiducioso nell’operato della magistratura e ribadendo la piena trasparenza e legalità in cui il Comune sta lavorando, e in seguito sulle votazioni, dichiarando che il voto dei consiglieri è assolutamente libero e tutti votano secondo coscienza.
Le votazioni hanno poi visto eleggere come Vicepresidente vicario con 11 voti Marco Di Bari (Forza Italia) e Mariarita Valentino (Progressisti Dem) Vicepresidente aggiunto con 8 voti; un voto per Gianluca Totaro (Movimento 5 Stelle).
Queste le dichiarazioni di Marco Di Bari: “Nel ringraziare i miei colleghi consiglieri per il consenso alla mia nomina, auguro a tutti, me compreso, di continuare la nostra azione politica di proposizione efficace e di ampia partecipazione nelle scelte e nel futuro della nostra comunità di Manfredonia. Qualora, per la mia posizione di vicario, sia chiamato a supplire nel ruolo dell’eccellente Presidente Titta mi impegnerò a garantire a questa assise imparzialità e soprattutto serenità.”
Molto meno prolissa e più pungente quelle invece della neo Vicepresidente Valentino: “Innanzitutto tanti auguri al Consigliere Di Bari. Ringrazio i miei colleghi dell’opposizione. Per il resto, penso che il silenzio, in questo caso, vale più di mille parole.”