MANFREDONIA (FOGGIA), 04/10/2022 – (DI PAOLO CASTAVILLA, FUTURI PARALLELI) Tutto previsto e tutto nuovo. Finisce l’epoca segnata dalla Resistenza e dalla Costituzione più bella e più inattuata?
C’è una netta maggioranza parlamentare. Il Centrodestra recupera qualche punto rispetto al 2018 e si attesta dov’è da sempre, chiaramente oltre il 40%, con travaso di voti tra Lega, FdI, Forza Italia. E’ il blocco moderato che conosciamo, rimasto sempre compatto, fedele. In Puglia il Centrosinistra è poco sopra al 21%. “Cinque stelle” intorno al 28%, ma in Capitanata raggiunge il 37%, con punte del 43% nel capoluogo. L’assenteismo in provincia di Foggia sfiora il 50%.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Giorgia Meloni non è rottamatrice, né antipolitica, è portatrice di visioni nazionaliste, presidenzialiste. Non nasconde l’idea che la Costituzione ha settant’anni. Dà garanzia di atlantismo, “divenuto sinonimo di partecipazione attiva alla disastrosa deriva bellica in corso in Europa” (Tarquinio). Agli Usa basta questo. Qualche malumore in Europa, ma di Europe ce ne sono diverse.
“Cinque stelle” è un partito sudista. Primo a Manfredonia, Capitanata, Puglia, Meridione. Merito del Reddito di cittadinanza? I percettori sono 1,2 milioni, mentre i voti sono 4,3 milioni. “Non sia mai che lo tolgano, è già insufficiente, serve per l’affitto casa… i libri per i nipoti li compriamo noi…”. Nel Sud i genitori pensionati sostengono da sempre i figli, e oggi, nonostante il Reddito, intervengono per le spese extra e non pochi mantengono i nipoti agli Studi. “Li aiutiamo a frequentare l’Università, mia nipote si è laureata a Foggia in scienze dell’educazione, ora è costretta ad andare via”, dice amareggiata un’anziana donna. Alcuni anni fa, in una assemblea a Manfredonia sulle problematiche degli anziani, alcuni sottolinearono che il miglior sostegno era trovare lavoro per i figli, non farli andare via. E l’applauso fu unanime. Nella polarizzazione in campagna elettorale: Reddito sì – reddito no, tutti costoro hanno votato 5 stelle. Era strutturato male, fastidiosa la retorica sull’abolizione della povertà, navigator… Ma nella Pandemia è stato necessario ed è insensato cancellarlo. Solo chi non conosce la povertà può parlarne con superficialità. Nel Sud, il lavoro, la formazione sono la questione centrale. I Neet (quelli che né studiano, né lavorano) sono 3 milioni, prevalentemente donne e meridionali. “Se un uomo ha fame, non dargli il pesce ma una canna per pescare”, una frase amata da molti. Ma, che fare, da dove cominciare?
Se a destra c’è un gruppo moderato – conservatore, a sinistra c’è effervescenza, gruppi e “tribù” da riunire in un progetto comune. I diritti civili e individuali non dovrebbero essere perseguiti all’interno di un quadro ampio delle libertà? Come è indicato nella Costituzione! Se non c’è la liberazione dal bisogno economico, come si può parlare di autonomia dei giovani, autodeterminazione delle donne, aspirazioni comuni? Liberare dal bisogno e dalle paure del futuro (salvezza del pianeta, difesa della pace) non è la prospettiva politica ineludibile?
Il PD a vocazione maggioritaria è stato pensato per costruire ponti tra gruppi sparsi e addomesticare il populismo. Dobbiamo allungare lo sguardo almeno agli ultimi dieci anni per comprendere come si è trasformato in partito di governo purchessia, senza attrattiva, senza capacità di interpretare le attese della gente semplice… Con un tratto caratterizzante: si riconoscevano quelli del Pd perché si ritenevano indispensabili, solo essi interessati al bene comune, essi con le competenze giuste, essi capaci di “pensare politicamente”.
In Capitanata il Pd ha candidato la figura più autorevole, Raffaele Piemontese, vicepresidente della regione Puglia, con un rapporto stretto con il territorio provinciale. E’ stato sconfitto in modo netto e sorprendente. Si è sottovalutata la frattura non rimarginata avvenuta qui (Manfredonia e Provincia) tra gruppi di potere e popolo. Una élite che non ha saputo farsi da parte, dopo disastri e lotte intestine. “Sedi chiuse… nemmeno la soddisfazione di parlare, sfogarci. Non lo perdonerò mai…” Sono frasi ascoltate in campagna elettorale.
Da Raffaele Piemontese un decoroso ringraziamento agli elettori, l’impegno a collaborare con i nuovi parlamentari…. Nello stesso giorno (27 settembre) Michele Bordo, deputato uscente dopo quattro legislature, con un post rimprovera Letta per il mancato accordo con “5 stelle”, il disagio profondo delle periferie, il sistema di potere nei territori… Bordo (49 anni) da un trentennio è figura di spicco nel Pd! (DI PAOLO CASTAVILLA, FUTURI PARALLELI)
Il mio partito, come immensa soddisfazione è il primo in Italia e a Manfredonia italiana schifosa da far paura. Andrò a votare quando vedro’ candidati stranieri.
Non ho votato, però il centro destra vi ha d’atto uno schiaffo morale. Voi di sinistra siete ipocriti e maschilisti e le donne in politica hanno solo il ruolo marginale. Vi rode che che il prossimo presidente del consiglio sia una donna.
La prima legge che devono fare è mandare in galera chi compra gratta e vinci e vizi vari con i soldi del r d.
Che ne sarà dei giovani a cui avete lasciato quasi 300 miliardi di euro di debito pubblico?
Io invece mi chiedo che ne sarà delle imprese italiane, dei lavoratori, delle famiglie dell’intero paese. Altro che le, sorti del PD! Tra Tari, bollette gas e luce e inflazione al 10%formale ma al 20% reale, è la più grande tempesta sociale e economica che sia mai abbattuta sull’Italia sin dalla creazione del Regno d’Italia!
Professor Cascavilla, I risparmi e le, ricchezze del popolo italiano sono senon la prima, tra le prime del mondo, l’Europa, in primis la Germania si sono rotto le scatole. Non c’è problema anche a Manfredonia dove ci sono migliaia di ricchi. Talmente ricca è Manfredonia che ci sono almen 20 alloggi sfitti, ma è impossibile trovare quattro mura in affitto e i prezzi viaggiano sui 3.000 euro al metro quadrato. Può considerarsi bisognoso chi detiene 3, 4 5, 6, 7, 8 e multipli di proprietà? Quante abitazioni sono affittare in nero per brevi periodi? Quante persone ricevono sussidi daloi stato e poi magarisvgono altre attività in nero?
Caro Cascavilla, per il Sud non cambierà nulla.
La crisi, noi non la sentiamo, perché sono 60 anni che ci viviamo tutti i giorni.
I giovani continueranno ad emigrare, quelli più coraggiosi si spostano in Europa, per non essere SFRUTTATI con stipendi da fame dei nostri imPRENDITORI faccendieri.
Il fallimento del PD è dovuto ALL’INCAPACITÀ intellettiva dei propri rappresentanti, e il POPOLO, più intelligente, non li hanno votato in massa, preferendo l’alternativa.
Sono completamente d’accordo con Alfredo 1. Mi hai letto nel pensiero…. La mia nonna buonanima diceva : u sud fe’ i fegghij e u nord c li pegghij…. Il sud fa i figli ed il nord se li prende.
Egr. Signor Cascavilla voi “intellettuali” quando perde il potere la sinistra cercate di ribaltare su altri argomenti tipo costituzione e altro, il problema vero e un fatto culturale che la sinistra non sa a quale ideologia si ispira? credo alla gestione del potere e nient’altro da sempre hanno fatto una politica distruggendo il ceto medio in modo che possono gestire meglio il potere e non una visione liberale e democratica di sviluppo del paese rifocillando cultori (pensano solo ai cavoli loro) i vari benpensanti che non fanno critica ma battono le mani e sparlano in qualsiasi occasione contro le forze che li battono. Rifletta! Rifletta! Rifletta!
Caro Stato Quotidiano prima di pubblicare un commento lo leggete oppure fate finta di niente per far ridere quei pochi cittadini che vi leggono. IL commento di ” ma finitela” è del tutto incomprensibile e non sa nemmeno lui o lei di cosa scrive e a cosa si riferisce. Abbiate la decenza di leggerli davvero i commenti prima di pubblicare e non fate ridere la gente.