Manfredonia – “Da una decina di giorni è ripresa una tambureggiante campagna commerciale sull’emissione del BTP VALORE 2028 che sta nuovamente annebbiando la mente di centinaia di migliaia di risparmiatori; orde impazzite di formichine stanno assaltando telefonicamente gli sportellisti bancari alla conquista di questa preziosa (?) pepita, nonostante il grande tradimento del BTP ITALIA collocato appena 6 mesi fa con uno strombazzatissimo (ipotetico) rendimento del 7-8% e che, invece, ha regalato ai quasi 330.000 sottoscrittori la miseria di un roboante 1,34% lordo semestrale: un affarone!
Probabilmente, lo stolto sono io che, anziché fare un centinaio di telefonate, raccogliere una decina di milioni e incassare un compenso lordo importante, si affanna a cercare di far capire che è fondamentale avere consapevolezza nelle scelte d’investimento, così come fatto con il BTP Italia di marzo: https://tommasorinaldi.consulente.widiba.it/…/investire…
Tuttavia, non si tratta di demonizzare l’acquisto dei BTP (tra l’altro presenti nel portafoglio totale che gestisco per conto dei miei clienti per una percentuale complessiva pari al 14%) ma di cercare di capire perché i risparmiatori impazziscono davanti a certe sollecitazioni commerciali, evitando di capire quali sono i pro e i contro di un acquisto di questo tipo, se esistono valide alternative e, soprattutto, se tale strumento finanziario è utile a raggiungere i propri obiettivi.
Tra le caratteristiche a favore si possono tranquillamente annoverare:
a) Strumento semplice e alla portata di tutti;
b) Liquidità di compravendita garantita dal MOT;
c) Una volatilità che si presenta molto contenuta; salvo cataclismi, non dovrebbero esserci grossi scossoni visto anche il livello raggiunto dal tasso ufficiale di sconto oramai quasi vicino al “tappo”.

Quali sono, invece, gli aspetti sfavorevoli?
1) Quei risparmi servono davvero fra 5 anni? Nel panorama complessivo degli investimenti finanziari, esistono alternative che soddisfano meglio le proprie aspettative in termini di rischio/rendimento?
2) L’orizzonte temporale di breve-medio periodo è dettato dalla paura di perdere temporaneamente il proprio capitale o da una esigenza specifica?
3) Ha senso legare tutto il proprio patrimonio, o una parte consistente di esso, ad un solo titolo (RISCHIO SPECIFICO) di un Paese con rilevanti problemi di debito pubblico?
comprare BTP VALORE significa incorporare rischio specifico, costituito da:
DEFICIT/PIL: 8%
DEBITO/PIL: 145%
SPESA PUBBLICA/PIL: 56,7%
Si ha consapevolezza di questi dati quando si sottoscrivono titoli di questo tipo?
Si ha consapevolezza che produrre maggiore DEFICIT comporta l’emissione di ulteriori BTP che, a loro volta produrranno un DEBITO PUBBLICO sempre più alto e, quindi, problemi di spesa pubblica?
Si ha consapevolezza che lo strabordante “premio” dello 0,50% riservato a chi detiene il titolo fino alla scadenza non è assolutamente congruo rispetto al rischio insito in questo titolo, visto che l’Italia paga interessi più alti perfino di Grecia e Portogallo?
Certamente, davanti a titoli strillati in prima pagina dai principali quotidiani finanziari è difficile rimanere lucidi; è altrettanto vero che, se la gente prestasse alle proprie finanze la stessa attenzione che dedica alla pubblicità della Esselunga o alla successione di Berlusconi, forse…
Ma mi rendo conto che è decisamente più facile e semplice:”Portami € 100.000,00 e ti dò € 4.000,00 all’anno per i prossimi 5 anni”. E allora, attacchiamo il ciuccio dove vuole il padrone o proviamo a perlustrare anche altri lidi?
Buonasera, non ho alcuna laurea o scuole “fattizze” come, si suol dire in vernacolo sipontino. Voglio e dire la verità specialmente ai giovani, ovvero che il debito pubblico dello stato quindi comprensivo di quello degli enti periferici è terrificante, spaventoso, insostenibile e quindi i vari governi non sanno più che cosa tirare dal cilindro magico per coprire il colossale macigno attaccato al cappio che, si stringe sempre di più al collo della povera Italia? Voglio o spiegare che a, causa del debito siamo succubi delle decisioni che vengono prese in Europa? Vogliamo spiegare la realtà agli italiani, che, se Germania, Francia e altre nazioni ci ricattato con lo spread e ci possono distruggere in un solo giorno. Quindi, dobbiamo e lo siamo già, il più grande centro di accoglienza del mondo, dobbiamo accettare che in una ventina di anni l’Italia sarà a maggioranza Musulmana, Cina, Francia Germania e altri paesi saranno i veri padroni “ufficiali dell’Italia? Ormai siamo a un punto di non ritorno.. siamo una nazione fallita perennemente ricattata dallo” spread” e i nostri politici hanno creato negli ultimi anni altri debiti davvero terribili in nome della ripresa economica ma che in realtà sono serviti principalmente per motivi elettorali e ingrassare mafie, truffatori corrotti!
Diffidare da chiunque quando vi offrono ineteressi così alti. Senza, dimenticare che viviamo in uno stato dove, si permettono forme delinquenziali da parte banche e, altri istituti finanziari, che con unflazione a quasi 2 cifre e con tasso ufficiale del 5/6% non corrispondono manco un centesimo sui conti correnti e libretti di risparmio e che invece ti spogliano se vai, a chiedere un mutuo!
Ottimo articolo, meditate gente mediate.