Foggia. ”Con riferimento alle ultime notizie di stampa, questa Società esprime la più ferma condanna verso qualsiasi atteggiamento di discriminazione e offesa nei riguardi di suoi utenti e dei suoi collaboratori. Prende le distanze da quanto riportato con enfasi e che la vedrebbe, suo malgrado, indirettamente o direttamente protagonista e non intende esprimere giudizi sull’accaduto, alla luce dei procedimenti di indagine giudiziaria avviatasi.
A tal fine, sin da ora, affida mandato all’ufficio legale per tutelare la propria serietà e il proprio buon nome nei confronti di chi sarà considerato responsabile dei fatti”.
E’ quanto dice in una nota Ferrovie del Gargano in merito al caso denunciato dal giornalista Claudio Botta, avvenuto su un autobus della società.
“Ci dispiace che il presunto comportamento dell’operatore, abbia indotto il viaggiatore a colpire tutti gli autisti e dipendenti di Ferrovie del Gargano. Un’accusa ingiusta e non accettata dalla nostra Azienda: nel nostro gruppo di operatori figurano persone con provate doti professionali e umane. Lo attestano i riscontri dei viaggiatori e i tanti episodi in cui le reazioni dei nostri dipendenti hanno addirittura permesso di salvare vite umane. Così come non vanno dimenticati i tanti riconoscimenti di stima da parte di anziani e persone con scarsa deambulazione che ogni giorni ricevono assistenza dai nostri autisti sulle linee provinciali e statali. Senza dimenticare le periodiche aggressioni che si ripetono ormai con una certa frequenza in danno dei nostri operatori”.
Avete fatto tutto sommato una pessima impressione.
Non mi pare che il Sig. Botta abbia generalizzato più di tanto. Nessuno mette in dubbio il buon operato di tanti altri dipendenti.
Il brutto è che questa vittima “legalmente” (potrebbe ipoteticamente avere,ndr) anche torto per mancanza di prove …. Che Paese di …